Fatturazione elettronica, qualche chiarimento

Fattura

La legge consente ad imprenditori e professionisti di scegliere se emettere le proprie fatture in forma cartacea oppure in forma elettronica.

Prima o poi, indiscutibilmente, solo la seconda ipotesi sarà  possibile, per ovvi motivi di risparmio economico e di spazio, nonchè di tutela ambientale.

E molto presto (2010) le fatture verso la Pubblica Amministrazione saranno pagate solo se il fornitore le emetterà  in forma elettronica.

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Regime IVA semplificato per gli agriturismi

agriturismo

Le norme dell’imposta sul valore aggiunto consentono ad alcune categorie di imprenditori di usufruire di notevoli semplificazioni. In realtà , queste non riguardano tanto l’entità  dell’imposta da riversare all’Erario (che talvolta, anzi, puಠrisultare pi๠onerosa) bensଠsulle modalità  di calcolo e in generale sugli adempimenti formali che circondano il tributo.

Una delle categorie interessate èquella degli esercenti attività  agrituristiche. Per essi èinfatti stabilito che l’IVA a credito del periodo di nostro interesse (mese o trimestre che sia) èpari al 50% esatto dell’IVA a debito. In altre parole, il calcolo avviene in maniera forfetizzata.

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Rigo VO33: appuntamento cruciale per i piccoli contribuenti

Fattura

Compilando la dichiarazione IVA 2009 (riferita al periodo d’imposta 2008), tutti i contribuenti di piccole dimensioni dovranno porre molta attenzione ad un rigo di nuova istituzione, il trentatreesimo del Quadro VO.

Il discorso, giusto premetterlo, riguarda comunque solo le persone fisiche (imprenditori e professionisti): e precisamente, coloro fra essi che rientrano nelle ridotte soglie dimensionali (in termini di volume d’affari, investimenti ecc.) tali per essere considerati “contribuenti minimi” potenziali aderenti al regime contabile sostitutivo introdotto con la legge 244/2007.

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Arriva la tassazione di distretto

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Antico progetto del centrodestra sostenuto da Confindustria e fino ad ora mai realizzato, un decreto-legge emanato venerdଠdal Governo introduce nel nostro ordinamento tributario il distretto produttivo come autonomo soggetto passivo d’imposta ai fini IRES.
In sostanza, si ipotizza che tutte le imprese operanti in un distretto industriale optino congiuntamente per una tassazione consolidata, esattamente come avviene per molti gruppi industriali e bancari.

Questo significa che i redditi che ogni impresa produce in proprio non saranno soggetti ad autonoma tassazione, bensଠconfluiranno ogni anno in un unico calderone soggetto a IRES: ciಠconsente di compensare utili e perdite con significativi vantaggi per tutti.

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