La fattura dalla A alla Z (settima parte)

Una volta stabilito quando e come emettere la fattura, si tratta di vedere il “cosa”, ossia il contenuto della fattura.

L’articolo 21 della legge IVA stabilisce il contenuto minimo: si tratta cioèdegli elementi che obbligatoriamente devono comparire sempre nella fattura. Oltre a questi dati, perà², l’emittente puಠinserire liberamente ogni altro elemento che desideri: i loghi aziendali, i messaggi pubblicitari, il numero di fax, le scadenze di pagamento ecc.

La stessa libertà  riguarda anche il formato della fattura, se cartacea: non ha nessuna importanza se si preferisce ricorrere a moduli prestampati o creati dallo stesso emittente, nè se si ricorre al formato A4 o ad uno meno comune.

La fattura dalla A alla Z (sesta parte)

L’obbligo di emettere la fattura, com’ ovvio, ricade solitamente su colui che presta il servizio o cede il bene oggetto dell’operazione (il cedente) nei confronti della controparte, il cliente o committente di turno (il cessionario).

Vi sono tuttavia alcuni casi previsti dalla legge in cui l’obbligo di emettere la fattura ricade sul cessionario: sarà  quest’ultimo, dunque, ad emettere due copie del documento, di cui una andrà  nelle mani del cedente. Ovviamente questo èpossibile solo quando anche il cessionario ètitolare di partita IVA.

Questo meccanismo èdefinito “di inversione contabile” (o “reverse-charge”), ed èadottato talvolta come misura contro l’evasione, altre volte per semplificare gli adempimenti dei piccoli esercenti.

La fattura dalla A alla Z (quinta parte)

Sia per il cedente che per il cessionario, la fattura va conservata per motivi fiscali fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di effettuazione dell’operazione, o del sesto anno se la relativa dichiarazione IVA non èstata presentata oppure èstata dichiarata nulla.

Se in questo frattempo sono iniziate attività  di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza, la fattura va conservata fino alla conclusione di tali operazioni, se esse terminano oltre le date indicate.

Si ricorda, inoltre, che per tutti gli imprenditori non agricoli e non “piccoli” (secondo la definizione dell’art. 2083 del Codice Civile), le fatture e tutti gli altri documenti aziendali vanno conservati per dieci anni per gli scopi civilistici, come il loro utilizzo come mezzo di prova nei processi civili e fallimentari.

La fattura dalla A alla Z (quarta parte)

La fattura deve essere sempre emessa in duplice copia: una da consegnare al cliente e l’altra da conservare da parte dell’emittente.

Esistono due modalità  di emissione: il sistema analogico e quello elettronico. La fattura analogica èquella tradizionale, su carta. La fattura elettronica, invece, èredatta utilizzando un sistema basato sulla firma digitale e sulla marca temporale, in cui sono assicurate sia la provenienza e datazione della fattura, sia la sua immodificabilità  nel tempo. Le caratteristiche tecniche della fattura elettronica sono stabilite da alcuni decreti ministeriali molto dettagliati.

à‰ tuttavia da precisare che la fattura puಠessere emessa in formato elettronico solo se il cliente accetta tale sistema: altrimenti, èobbligatoria l’emissione analogica.

La fattura dalla A alla Z (terza parte)

Le operazioni imponibili, non imponibili ed esenti sono dunque da fatturare sempre. Ma quando deve essere emessa la fattura?

La legge stabilisce alcune regole molto precise: se l’operazione consiste in una cessione di beni immobili conta la data dell’atto pubblico di cessione, mentre se si tratta di beni mobili conta la data della loro consegna o spedizione.

Per le prestazioni di servizi, invece, la fattura va emessa al momento dell’incasso del corrispettivo, a meno che non si tratti di forniture continuative (per esempio, un abbonamento all’ADSL) per cui la fattura va emessa periodicamente alle scadenze contrattuali concordate.

In tutti i casi, se la somma viene incassata precedentemente alle date indicate, la fattura va emessa al momento dell’incasso. Se viene incassato un anticipo o un acconto, l’operazione va subito fatturata per l’ammontare dello stesso.