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La fattura dalla A alla Z (seconda parte)

Il requisito cosiddetto “geografico” presenta le conseguenze pi๠complesse, se analizziamo le operazioni che si svolgono a cavallo di pi๠Paesi.

Innanzitutto, occorre distinguere le operazioni di importazione ed esportazione dagli acquisti e cessioni intracomunitarie: con le prime si fa riferimento alle operazioni a cavallo fra l’Italia e uno Stato extracomunitario, mentre nelle seconde èinvece coinvolto un’altra nazione membro della UE.
La legge definisce operazioni imponibili le importazioni, da chiunque siano effettuate (inclusi i privati cittadini), mentre le cessioni all’esportazione costituiscono una categoria a sè stante, le “non imponibili”.

Al momento, gli acquisti intracomunitari sono assimilati alle importazioni, mentre le cessioni intracomunitarie sono associate alle esportazioni.


In futuro dovrebbe entrare in vigore un differente sistema sull’IVA europea, basato sulla tassazione nel Paese di origine, che dovrebbe ribaltare la prospettiva. Tuttavia, questo sistema “definitivo” èatteso da oltre dodici anni senza ancora alcun accenno di attuazione.

La territorialità  di un’operazione èspesso complicata da individuare: si pensi ad un consulente italiano che presta un servizio via Internet ad un cliente statunitense. Sui casi di questo genere esiste un florilegio di circolari dell’Agenzia delle Entrate, di sentenze della Cassazione e di interpretazioni dottrinarie, ma sussistono ancora parecchi nodi difficili da sciogliere.


Ora, stabilito che le operazioni economiche possono essere imponibili, non imponibili, esenti ed escluse, l’obbligo di emettere la fattura sussiste solo nei primi tre casi.

Le operazioni escluse non sono da fatturare, poichè non c’ IVA da applicare. E se incidentalmente un’operazione esclusa rientra all’interno di una imponibile (per esempio, un professionista chiede al cliente di pagare l’onorario e di rimborsare alcune spese sostenute a suo nome e per suo conto), nella fattura occorrerà  specificare espressamente che quest’ultimo importo èscluso, indicando l’articolo del DPR 633/1972 che stabilisce tale esclusione.