Differenza fra T.A.N. e T.A.E.G.

soldi euro

Le sigle T.A.N. e T.A.E.G. sono utilizzate con grande frequenza nei contratti di natura finanziaria: mutui, leasing, factoring, aperture di credito, piccolo prestito, prestito personale e cosଠvia. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del loro significato, e poichè si parla di oneri finanziari spesso rilevanti, averne un’esatta percezione puಠconsentire di evitare salassi inaspettati.

Le due sigle indicano rispettivamente il “Tasso Annuo Nominale” e il “Tasso Annuo Effettivo Globale”.

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Ricapitalizzazione della società  incentivata dalle banche

banca

Accanto alle regole per l’applicazione della moratoria dei debiti a favore delle piccole e medie aziende meritevoli, l’accordo siglato fra ABI e imprese prevede anche un sostegno degli istituti di credito verso le società  che si indirizzano verso una propria ricapitalizzazione approfittando dell’apposito bonus fiscale.

Ricordiamo brevemente che il Governo, mesi fa, aveva adottato una misura volta a favorire la riduzione della dipendenza delle società  verso i vari creditori, a partire dalle banche stesse, e per incentivare il ricorso a nuovi apporti dei soci: una ricapitalizzazione, appunto.

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Crolla il credito al consumo

finanziamento e credito al consumo

Il credito al consumo nel nostro Paese ha sempre avuto una dimensione molto ridotta rispetto ai Paesi anglosassoni, ma negli ultimi anni si era comunque assistito ad una crescita imperiosa e che pareva inarrestabile: segno che i cittadini avevano iniziato a conoscere e ad apprezzare questa soluzione finanziaria per le loro spese di media entità  (automobile, elettrodomestici, arredamento ecc.).

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Prestito della Speranza, una forma di microcredito sul territorio italiano

microcredito

Il microcredito ènato come forma di finanziamento nei paesi in via di sviluppo, che in questi anni ha contribuito, in molte situazioni, a risollevare economicamente nuclei famigliari ed individui particolarmente svantaggiati, permettendo loro di accedere a finanziamenti, anche per cifre ridotte con le quali hanno potuto far partire una piccola attività  imprenditoriale o finanziare la ristrutturazione o il rinnovamento di attività  economiche già  avviate. In epoca di crisi globale, anche i paesi dell’occidente industrializzato sembrano ormai essere in una situazione economica tale da rendere il microcredito un’operazione finanziaria applicabile e, in alcuni casi, persino benvenuta.

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Le fonti di finanziamento per le piccole e medie imprese

PMI

Accedere ai finanziamenti, per una piccola e media impresa (PMI) talvolta puಠessere molto complicato. Soprattutto per via del fatto che, anche di fronte a finanziamenti di basso valore in termini di capitale il rischio per chi eroga il finanziamento puಠessere considerato cosଠelevato da far rinunciare al possibile guadagno, soprattutto perchèanch’esso sarà  comunque limitato.
Ripercorriamo a grandi linee quali sono i percorsi e le possibilità  di finanziamento per una piccola impresa oggi percorribili per una piccola impresa.
Sovvenzioni: èl’attività  di sostegno e di finanziamento normalmente messa in campo dai settori pubblici, sia a livello locale che europeo.

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Finanziamenti all’imprenditoria femminile, legge 215/92

lavoratrice donna

La legge che norma gli stanziamenti finanziari per agevolare e promuovere l’imprenditoria femminile èla 215/92.

Tali finanziamenti, costituiti da contributi a fondo perduto, validi su tutto il territorio nazionale, sono dedicati ad una particolare categoria di impresa, che per avere accesso alla graduatoria successiva al bando che poi assegnerà  il finanziamento, deve avere una serie di requisiti fondamentali:

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Ciclo di vita finanziaria dell’impresa: maturità  e declino

euro

Dopo una fase di crescita che puಠessere pi๠o meno estesa, l’impresa smette di acquisire nuove quote di mercato e tende ad assestarsi ad un livello sostanzialmente fisso, o comunque soggetto a variazioni di bassa entità .

Questa fase, definita della “maturità â€, èsolitamente la pi๠lunga fra le quattro del ciclo di vita, e anche quella pi๠stabile, con una situazione-tipo che tende a protrarsi: i ricavi superano costantemente i costi, e questo genera elevati profitti con cui l’impresa non solo riesce a soddisfare le proprie esigenze finanziarie ma anche a ridurre la dipendenza dall’esterno.

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Ciclo di vita finanziaria dell’impresa: la fase della crescita

ritaglio di una fabbrica italiana

Se l’impresa riesce a superare la difficile fase dell’avvio (si calcola che mediamente circa la metà  delle aziende italiane chiudano i battenti entro i primi tre anni), il passaggio successivo, certo meno drammatico, èquello della crescita.

Cosa avviene? I ricavi aumentano costantemente, man mano che i prodotti cominciano ad essere conosciuti dai consumatori e dai clienti in genere; per contro non vi èpi๠grande bisogno di fare investimenti, mentre le inefficienze e le fragilità  interne tendono ad essere scoperte e sanate una dopo l’altra, con riduzione progressiva dei costi medi sostenuti.

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Ciclo di vita finanziaria dell’impresa: la fase di avvio

impresa

La fase di avvio di un’impresa si suddivide, a sua volta, in tre sotto-fasi. La prima èdefinita “seed” (“semina”), ed èquella in cui si eseguono studi di fattibilità  sull’attività  che s’intende intraprendere: si sostiene una serie di spese senza alcuna attività  produttiva e dunque senza alcun ingresso di ricavi.

Lo “start-up” (“avvio” in senso stretto) èinvece la fase in cui si compiono soprattutto investimenti in capitale fisso (immobili, arredamento, computer ecc.), mentre nel “first stage” (“primo sviluppo”) si acquistano prevalentemente materie da impiegare nei processi produttivi o merci da rivendere.

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Ciclo di vita finanziaria dell’impresa: introduzione

Avvio di attività 

Per effettuare qualsiasi tipo di investimento o impiego di liquidità , l’impresa puಠricorrere a due grandi tipologie di fonti di capitale: il capitale proprio (o “di rischio”) e il capitale di terzi.

Il primo èquello che proviene direttamente dalle tasche dei soci oppure gli utili generati dall’attività  e non distribuiti come dividendi; il secondo puಠderivare da una grande pluralità  di origini (banche e altri intermediari finanziari, obbligazionisti, fornitori che concedono dilazioni di pagamento ecc.) e che comunque sono accomunate dalla presenza di altri soggetti che dovranno essere rimborsati a scadenze definite e che solitamente andranno remunerati sulla base di un tasso d’interesse concordato.

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Ricevuta bancaria detta anche Ri.Ba.

Le ricevute bancarie (chiamate spesso Ri.Ba.) sono un documento utilizzato nelle transazioni commerciali che negli ultimi anni hanno ricevuto una notevole diffusione.

In sostanza, hanno la medesima funzione di una comune ricevuta: un creditore riconosce al debitore che il saldo della somma dovuta èavvenuto. Ma lo schema èun po’ pi๠complesso, perchè in questo caso entra in gioco anche la banca d’appoggio del fornitore.

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Nasce Business Point, uno sportello per imprese

business-point

In un momento di crisi per le imprese e piccole medie imprese (PMI) dall’Università  degli studi di Trento arriva un progetto molto interessante atto ad aiutare le aziende italiane in crisi.

Il progetto, uscito con il nome di Business Point, nasce con l’idea di dare un sostegno alle imprese dal punto di vista consultivo e manageriale. L’Università  degli studi di Trento ha creato quindi uno sportello in grado di fornire la consulenza necessaria alle imprese che voglioso o sentono la necessità  di accedere al credito o ad un finanziamento che conceda loro una notevole liquidità  in termini di denaro che possa portare a maggiori investimenti per creare lavoro e giro d’affari.

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Aiuti per le imprese siciliane

sicilia

L’assessorato all’Industria della Regione Autonoma della Sicilia ha annunciato tre linee di intervento a favore delle imprese, già  storicamente fragili e oggi fortemente penalizzate dalla crisi.

Le risorse messe in campo ammontano a quasi 130 milioni di euro, che dovrebbero restituire un po’ di ossigeno al mondo imprenditoriale.

In primo luogo, si tenderà  a favorire il consolidamento dei debiti a breve termine, al fine di consentire di spostare in avanti delle uscite di cassa poco gradite in un momento storico come quello attuale in cui la liquidità  èrara e preziosa.

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Finanziamento Impresa

Le normative che disciplinano i prestiti a tasso agevolato sono le seguenti:

L. 29/03/1995, n. 95

(abrogativa della legge 44/86), a sostegno dell’imprenditoria giovanile, i beneficiari saranno società  formate prevalentemente da giovani aventi una fascia di età  che va dai 18 ai 35 anni.

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