
Le due sigle indicano rispettivamente il “Tasso Annuo Nominale†e il “Tasso Annuo Effettivo Globaleâ€.

Le due sigle indicano rispettivamente il “Tasso Annuo Nominale†e il “Tasso Annuo Effettivo Globaleâ€.

Ricordiamo brevemente che il Governo, mesi fa, aveva adottato una misura volta a favorire la riduzione della dipendenza delle società verso i vari creditori, a partire dalle banche stesse, e per incentivare il ricorso a nuovi apporti dei soci: una ricapitalizzazione, appunto.




Tali finanziamenti, costituiti da contributi a fondo perduto, validi su tutto il territorio nazionale, sono dedicati ad una particolare categoria di impresa, che per avere accesso alla graduatoria successiva al bando che poi assegnerà il finanziamento, deve avere una serie di requisiti fondamentali:

Questa fase, definita della “maturità â€, èsolitamente la pi๠lunga fra le quattro del ciclo di vita, e anche quella pi๠stabile, con una situazione-tipo che tende a protrarsi: i ricavi superano costantemente i costi, e questo genera elevati profitti con cui l’impresa non solo riesce a soddisfare le proprie esigenze finanziarie ma anche a ridurre la dipendenza dall’esterno.

Cosa avviene? I ricavi aumentano costantemente, man mano che i prodotti cominciano ad essere conosciuti dai consumatori e dai clienti in genere; per contro non vi èpi๠grande bisogno di fare investimenti, mentre le inefficienze e le fragilità interne tendono ad essere scoperte e sanate una dopo l’altra, con riduzione progressiva dei costi medi sostenuti.

Lo “start-up†(“avvio†in senso stretto) èinvece la fase in cui si compiono soprattutto investimenti in capitale fisso (immobili, arredamento, computer ecc.), mentre nel “first stage†(“primo sviluppoâ€) si acquistano prevalentemente materie da impiegare nei processi produttivi o merci da rivendere.

Il primo èquello che proviene direttamente dalle tasche dei soci oppure gli utili generati dall’attività e non distribuiti come dividendi; il secondo puಠderivare da una grande pluralità di origini (banche e altri intermediari finanziari, obbligazionisti, fornitori che concedono dilazioni di pagamento ecc.) e che comunque sono accomunate dalla presenza di altri soggetti che dovranno essere rimborsati a scadenze definite e che solitamente andranno remunerati sulla base di un tasso d’interesse concordato.
In sostanza, hanno la medesima funzione di una comune ricevuta: un creditore riconosce al debitore che il saldo della somma dovuta èavvenuto. Ma lo schema èun po’ pi๠complesso, perchè in questo caso entra in gioco anche la banca d’appoggio del fornitore.

Il progetto, uscito con il nome di Business Point, nasce con l’idea di dare un sostegno alle imprese dal punto di vista consultivo e manageriale. L’Università degli studi di Trento ha creato quindi uno sportello in grado di fornire la consulenza necessaria alle imprese che voglioso o sentono la necessità di accedere al credito o ad un finanziamento che conceda loro una notevole liquidità in termini di denaro che possa portare a maggiori investimenti per creare lavoro e giro d’affari.

Le risorse messe in campo ammontano a quasi 130 milioni di euro, che dovrebbero restituire un po’ di ossigeno al mondo imprenditoriale.
In primo luogo, si tenderà a favorire il consolidamento dei debiti a breve termine, al fine di consentire di spostare in avanti delle uscite di cassa poco gradite in un momento storico come quello attuale in cui la liquidità èrara e preziosa.
L. 29/03/1995, n. 95
(abrogativa della legge 44/86), a sostegno dell’imprenditoria giovanile, i beneficiari saranno società formate prevalentemente da giovani aventi una fascia di età che va dai 18 ai 35 anni.