L’accesso a casa del contribuente deve essere motivato

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I funzionari dell’Amministrazione Finanziaria, e in particolare gli aderenti al corpo della Guardia di Finanza, hanno il potere di accedere presso i locali dove èsercitata un’attività  d’impresa, d’arte o di professione al fine di eseguire le indispensabili verifiche fiscali “sul campo”.

Il discorso diviene perಠmolto pi๠complesso quando si tratta di andare ad acquisire elementi di indagine direttamente presso la residenza del contribuente: la Costituzione, infatti, stabilisce a chiare lettere che la forza pubblica puಠaccedere nelle abitazioni private solo in presenza di un mandato del giudice.

Spese di spedizione delle fatture

posta20prioritaria2010-01-04

Quello delle spese legate all’invio delle fatture èun tema dibattuto da molti anni. Molti fornitori, infatti, addebitano al cliente un piccolo contributo (solitamente pari a qualche decina di centesimi) a titolo di rimborso per le spese di spedizione. L’esempio tipico èquello delle bollette inviate da molte compagnie telefoniche o elettriche.

In realtà , perà², l’articolo 21 della legge IVA (DPR 633/1972) stabilisce che le spese di emissione della fattura non sono mai addebitabili al cliente.

La fattura dalla A alla Z (seconda parte)

Il requisito cosiddetto “geografico” presenta le conseguenze pi๠complesse, se analizziamo le operazioni che si svolgono a cavallo di pi๠Paesi.

Innanzitutto, occorre distinguere le operazioni di importazione ed esportazione dagli acquisti e cessioni intracomunitarie: con le prime si fa riferimento alle operazioni a cavallo fra l’Italia e uno Stato extracomunitario, mentre nelle seconde èinvece coinvolto un’altra nazione membro della UE.
La legge definisce operazioni imponibili le importazioni, da chiunque siano effettuate (inclusi i privati cittadini), mentre le cessioni all’esportazione costituiscono una categoria a sè stante, le “non imponibili”.

Al momento, gli acquisti intracomunitari sono assimilati alle importazioni, mentre le cessioni intracomunitarie sono associate alle esportazioni.

La fattura dalla A alla Z (prima parte)

à‰ il documento fiscale di gran lunga pi๠importante, fondamentale tanti ai fini IVA che dell’imposta sui redditi. Alcuni documenti nascono come sue varianti semplificate (la ricevuta fiscale, lo scontrino…), per la redazione di altri i dati delle fatture sono elementi indispensabili (i registri, le dichiarazioni…).

Nonostante questo, sulle modalità  di emissione e sul contenuto delle fatture sono diffusi molti dubbi, e non di rado accade di vedere errori grossolani nella loro compilazione.
Appare dunque utile una guida sulla redazione della fattura, al fine di sgombrare il campo dai dubbi. Poichè la fattura èdescritta dal Testo Unico dell’Imposta sul Valore Aggiunto (DPR 633/1972), sembra necessario offrire alcune definizioni di base.