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Tagli alla sanità  nella Spending review

Tagli alla sanità  nella Spending review

Come voi tutti certamente saprete il decreto legge sulla Spendig review varato nel corso della notte, dopo il via libera del Senato della Repubblica di pochi giorni fa, dal Consiglio dei Ministri, e pubblicato già  stamane sulla Gazzetta Ufficiale, sarebbe divenuto effettivo a tutti gli effetti e, a partire da oggi, comincerà  a far risparmiare allo Stato Italiano ben 26 miliardi di euro nel corso dei prossimi 3 anni.

IMPORTO SANZIONI IVA 2012

Ciಠavverrà , come ribadito in pi๠di un’occasione dai diretti interessati, grazie alla razionalizzazione ed alla completa e totale riorganizzazione delle risorse messa a disposizione da ciascun Ministero che, in questi ultimi mesi, avrebbe avuto tempo e modo di individuare le voci di spesa non strettamente necessarie cosଠda eliminarle definitivamente.

NUOVO LIMITE COMPENSAZIONE IVA DA APRILE 2012

Di tutto questo, naturalmente, parleremo nei nostri prossimi articoli, cosi da consentirvi di avere una panoramica quanto pi๠precisa ed ampia possibile delle decisioni adottate dal Governo Monti a partire dai tagli, davvero molto sostanziosi e consistenti, ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.

OBBLIGHI FISCALI PARTITA IVA

Nonostante, dunque, in extremis sia stato deciso di non chiudere nessuna, per quanto piccola e dispendiosa, struttura ospedaliera pubblica, la sanità  vedrà  un progressiva riduzione delle spese che le Regioni e le singole aziende ospedaliere di tutta Italia potranno effettuare annualmente.

Spese, naturalmente, che in massima parte riguarderebbero la compravendita dei pi๠differenti beni e servizi tra i quali sarebbero da annoverare i farmaci ed  dispositivi medici della pi๠differente naturale.

Precedentemente a questa fase, come ormai noto, ve ne sarà  una di adeguamento durante la quale beni e servizi acquistati dal Servizio Sanitario Nazionale godranno di ulteriore sconto, rispetto a quanto già  oggi avverrebbe e grazie anche all’eventuale rinegoziazione dei contratti già  in essere, addirittura equivalente al 5%.

A venir ridotta sarà , già  a partire dal 2012, anche le possibilità  che i soggetti privati accreditati acquistino prestazioni mediche a condizioni agevolate.