Subito iniziarono a sorgere moltissime radio private che proponevano musica pi๠o meno bella e contenuti pi๠o meno soddisfacenti, ma tutto era stupendo perchèfinalmente anche gli italiani avevano il proprio sistema di comunicazione radiofonica libero.
Tutto andava benone e le radio sorgevano come funghi e alcune di queste sono ancora presenti nella nostra collettività .
Con l’avvento di internet inizia a cambiare tutto il panorama musicale mondiale e quindi anche quello italiano.
Le radio cominciano a perdere colpi subendo sempre pi๠eccessive perdite finanziare e molte di queste sono state costrette a vendere o pi๠bruscamente a chiudere.
Persino i grandi gruppi finanziari come RCS Corriere della Sera ha preferito vendere le radio di sua proprietà per mancanza di introiti.
Negli anni ’70 gli utenti ascoltavano la radio perchèoltre ad avere buoni contenuti, potevano ascoltare la musica nuova, l’ultima uscita ovvero tutte le HIT del momento che nessuno aveva la disponibilità finanziaria per acquistarle.
Con internet gli utenti cominciano a scaricare la musica sfruttando i programmi di file sharing come napster smettono cosଠdi ascoltare la radio facendo cambiare di fatto lo scopo trito della trasmissione radiofonica.
Iniziano cosଠnuovi programmi radiofonici di successo come il DeeJay Time che nei momenti migliori èriuscito ad avere picchi di ascolto di oltre 4 milioni di utenti e VIVA Radio2 con Fiorello e Baldini che ancora oggi risquote un notevole successo.
Una pensata intelligente èstata quella di dire, i nostri utenti usano internet, bene, portiamo la radio su internet e adesso la maggior parte delle radio girano sui portali internet.
Fare una radio per il circuito digitale di internet non ècosଠimpossibile da realizzare e molti utenti ci hanno provato e sono riusciti a fornire un servizio eccellente. Vediamo allora come si realizza una radio digitale per internet.
L’inizio della radio amatoriale èavvenuto negli anni ’90, ma allora internet girava in banda stretta e ascoltare la radio diventava veramente complicato, con l’avvento della banda larga, internet èdiventato strutturalmente completo anche per ospitare trasmissioni radiofoniche.
Per creare una radio su internet non sono necessarie doti e finanziamenti stratosferici, basta semplicemente avere un po’ di dimestichezza con il computer. La soluzione principale consiste nell’avere un server broadcast ovvero un server di diffusione che puಠessere installato sul proprio pc oppure essere acquistato su una agenzia che offre tale servizio, in ogni caso non servono grosse spese. Dopo aver installato il server, èimportante ai fini della realizzazione della radio un programma di diffusione e controllo scaricabile gratuitamente dalla rete sul sito GetAudio.com.
Una volta installato il software, procuratevi un microfono e attivate il software GetCast all’interno del quale potete gestire l’equalizzazione delle canzoni in formato MP3, la vostra voce ed il sistema di broadcasting.
Purtroppo perಠquesto sistema funziona bene solo per pochi utenti e nonappena la vostra radio sarà visitata da molte persone, la qualità audio sarà distorta dalla bassa velocità di diffusione.
Un altro sistema interessante èPeerCast.org con il quale sarete in grado anche di inviare file video ai vostri utenti passando appunto da loro per il funzionamento. Oltre a questo software serve un programmino che si adatti come player ed il migliore a nostro avviso èwinamp scaricabile dalla rete gratuitamente.
L’ultima cosa da scaricare ed installare èil plug-in shoutcast.com . Per rendere la webradio ascoltabile anchei vostri utenti dovranno avere a disposizione i moduli peercast e winamp e ricordo che diffondere materiale protetto da copyright senza una particolare licenza emessa dalla SIAE si viola la legge e si va incontro a possibili multe salate.
Contattate la SIAE per avere i prezzi per la diffusione di musica su una web radio.