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Nuove norme a contrasto dell’evasione fiscale

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Il Governo Letta dopo aver cercato di dare una svolta al tema lavoro ed occupazione, cerca di cambiare anche una serie di norme in tema di evasione fiscale. Dopo l’introduzione del redditometro 2013 da parte del Governo Monti, Letta intende continuare sul contrasto ad una delle principali piaghe nazionali, che drena miliardi di euro dalle casse dello stato. Si sono da poco viste le novità  ISEE 2013 per scovare gli evasori fiscali e già  si pensa a nuovi strumenti, uno su tutti il contrasto di interessi.

Sembra essere proprio questo il nuovo fronte su cui si eserciteranno gli sforzi congiunti di Governo e Agenzia delle Entrate. La lotta all’evasione sarà  infatti pi๠forte con l’introduzione del meccanismo del contrasto di interessi. Saranno introdotti inoltre nuove norme sulla deducibilità  e detrabilità  di scontrini e fatture. Lo ha annunciato il premier Letta in occasione del question time alla Camera dei Deputati.

Per aiutare la lotta all’evasione e quindi anche l’emersione del lavoro nero  verranno estese le forme di applicazione e di sperimentazione del contrasto di interessi. Il primo campo di applicazione èstato sui bonus per l’edilizia e le ristrutturazioni. E’ stato infatti imposto l’obbligo per chi ristruttura e per chi acquista di usare tutti gli strumenti per essere fiscalmente a posto. Questo sarà  un modo di operare che consentirà  di far emergere attività  economica, che molto spesso in passato era in  in nero. Lo spirito èquello di premiare le imprese in regola e di contrastare l’illegalità .

Infatti il godimento del bonus casa, del bonus energetico e quindi delle detrazioni fiscali al 50 e al 65% che ne conseguono e che si applicano ai  lavori di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, sarà  subordinato alla presentazione delle relative fatture.

Un modo utilizzato dal Governo che servirà  soprattutto per contrastare l’evasione fiscale e il giro di lavoro nero nell’edilizia: il contribuente che infatti vuole usufruire delle agevolazioni, dovrà  imporre alla azienda che effettuerà  la ristrutturazione per suo conto di rilasciare le fatture fiscali. Si tratta quindi del classico strumento del contrasto di interessi che consente di godere di detrazioni, sconti e agevolazioni fiscali, solo dopo aver presentato il relativo documento, scontrino o fattura fiscale.