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Dettagli decreto Spending review Governo Monti

Dettagli decreto Spending review Governo Monti

Tutti attendono, a dire il vero con una certa ansia, la presentazione, definitiva ed ufficiale, del decreto Spendig review del Governo Monti e del super-commissario al taglio della spesa pubblica ed alla razionalizzazione dei costi Enrico Bondi, già  capace liquidatore della fallimentare Parmalat.

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Cosa attendersi, perà², da questo governo tecnico che sinora, a dispetto delle attese, non sarebbe riuscito nè a liberalizzare le categorie professionali nè a ridurre, nonostante tutto il rigore fiscale imposto ai contribuenti, il divario tra le obbligazioni italiane e le obbligazioni tedesche?

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Molto e poco, a dire il vero, poichè se èvero, come dichiarato dai diretti responsabili, che grazie al decreto Spending review si riusciranno a risparmiare, da oggi sino alla fine del 2012, addirittura pi๠di 4 miliardi di euro, grazie ai quali sarebbe possibile, in considerazione del fatto che il decreto, una volta che sarà  entrato a pieno regime, consentirà  di risparmiare ben 20 miliardi di euro, scongiurare l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Imposta sul Valore Aggiunto, evenienza che il Presidente della Confcommercio, solamente pochi giorni fa, non avrebbe avuto timori a definire una vera e propria Caporetto, èanche vero che il Governo Monti, per il momento, sarebbe stato battuto in Parlamento sull’imposizione di un tetto massimo alle pensioni superiori ai 6.000 euro.

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Eppure, d’altro canto e su suggerimento del Ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi, il Governo Monti non avrebbe esitato a ridurre i buoni pasto dei dipendenti della Pubblica Amministrazione ne la possibilità , sempre per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, di effettuare chiamate interurbane.

Misure necessarie, non vogliamo negarlo, ma che permetteranno di risparmiare solamente 10 milioni di euro contro i 13 miliardi che, invece, sarebbe possibile risparmiare decidendo di decurtare le pensioni superiori ai 6.000 euro.