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Mobili ed elettrodomestici, come avere la detrazione Irpef

Lanciato nel 2016, èancora in corso di validità  l’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che saranno effettuate entro il 2017 con la possibilità  di poter avere detrazioni. 

In particolare, la detrazione Irpef del 50% èprevista per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione come ricorda l’Agenzia delle Entrate.

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La detrazione va effettuata indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o ‘Redditi persone fisiche’), ma per usufruirne ènecessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito, ma non èpossibile pagare con assegni o contanti e la data che fa fede èindicata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare indicata nella ricevuta di transazione. àˆ indispensabile trattenere la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione; la documentazione di addebito sul conto corrente; le fatture di acquisto con la natura, la qualità  e la quantità  dei beni e servizi acquistati per poter usufruire della detrazione.

Al di là  delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% deve essere calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e sarà  divisa in 10 quote annuali di pari importo.

Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità  immobiliare per cui se il contribuente effettua lavori di ristrutturazione su diverse unità  immobiliari ha diritto a diversi benefici.

Per ottenere l’agevolazione èindispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia su singole unità  immobiliari residenziali o su parti comuni di edifici residenziali, ma i beni possono anche essere acquistati per arredare altri ambienti diversi sa quelli ristrutturati a patto che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni stessi e dimostrata tramite abilitazioni amministrative.

Rientrano nella detrazione alcuni precisi interventi:

– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di singoli appartamenti;

– ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi se in stato di emergenza;

– restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;

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– manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Possono usufruire della detrazione anche acquisti di mobili nuovi, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione, ma non porte e pavimentazioni , tende e tendaggi.

La detrazione riguarda anche elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) che possono essere frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, microonde, piastre elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori e condizionatori.

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