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Proroga comunicazione spesometro e operazioni Iva

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images

I tecnici dell’Agenzia delle Entrate stanno valutando la possibilità  di concedere una proroga dell’obbligo di comunicazione dello spesometro e delle operazioni Iva. Tale provvedimento èstato infatti richiesto da pi๠parti e adesso appare sempre pi๠possibile un provvedimento da parte delle Entrate che accolga queste pressioni.

Dopo la richiesta di proroga dello spesometro, ovvero l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva superiori a 3600 euro, sembra che l’Agenzia delle Entrate si stia muovendo per accogliere questa istanza, con un provvedimento che deve ovviamente arrivare prima della scadenza del prossimo 12 novembre 2013.

Ci sono quindi solamente una decina di giorni, che in realtà  corrispondono a circa una settimana lavorativa visti i giorni festivi e le domeniche, affinchè entri in vigore l’obbligo della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva superiori a 3600 euro, cioèil cosiddetto spesometro. Da molte parti viene infatti invocata proroga e i tecnici delle Entrate stanno lavorando per accoglierla. Sono stati infatti già  stati dati molti rinvii  e adesso si sta per giungere alla scadenza ultima prima dell’entra in vigore del nuovo strumento a disposizione del Fisco italiano per stroncare o limitare il fenomeno dell’evasione fiscale.

Il prossimo 12 novembre sarà  infatti necessario provvedere all’invio della comunicazione delle operazioni ai fini Iva superiori a 3600 euro. Lo spesometro prevede infatti la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva e rappresenta un obbligo dichiarativo in capo ai soggetti passivi ai fini Iva. Essi infatti dovranno necessariamente comunicare all’Agenzia delle Entrate e all’Anagrafe tributaria per via telematica  le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute, per le quali i corrispettivi dovuti dal cessionario o committente, o al cedente o prestatore, secondo le condizioni contrattuali, avessero superato la soglia di tremila euro. Si parla ovviamente di importi al netto dell’imposta per le operazioni per le quali sussiste l’obbligo di emissione della fattura.

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images