Home » Paesi black list 2013 elenco

Paesi black list 2013 elenco

Tutti i soggetti che esercitano attività  di impresa, siano essi società  di capitali, società  di persone, ditte individuali, stabili organizzazioni o enti non commerciali con reddito d’impresa, hanno l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni economiche effettuate con soggetti residenti in paesi a fiscalità  privilegiata, puntualmente indicati nella cosiddetta black list contenuta nel decreto del Ministro delle Finanze del 4 maggio 1999 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10/5/1999) e successivamente modificata con il decreto emesso il 27 luglio 2010.


L’elenco dei paesi a fiscalità  privilegiata, aggiornato al 2013, include: Alderney, Andorra, Anguilla, Antigua & Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Costarica, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Filippine, Gibilterra, Gibuti, Grenada, Guernsey, Hong Kong, le isole Vergini Britanniche, di Man, Cayman, Cook e Marshall, Jersey, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Malaysia, Maldive, Mauritius, Monaco, Montserrat, Nauru, Niue, Oman, Panama, Polinesia Francese, St. Kitts & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Samoa, San Marino, Sark, Seychelles, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tonga, Turks & Caicos, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.

Le operazioni per le quali vide l’obbligo di comunicazione sono quelle aventi ad oggetto l’acquisto di merce; la cessione di beni; la prestazione di servizi sia effettuata che ricevuta; la prestazione di servizi registrata o soggetta a registrazione; l’importazione per cui l’Iva non èdovuta a seguito della presentazione in dogana della lettera di intento; l’mportazione senza Iva. Al contrario, invece, non vanno comunicate le operazioni riguardanti le spese di trasporto, le spese alberghiere e le altre spese sostenute da soggetti in trasferta in paesi elencati nella black list, trattandosi di prestazioni correttamente classificate nel costo del personale.

La comunicazione deve essere inoltrata con cadenza trimestrale se nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni sono state effettuate operazioni con paesi a fiscalità  privilegiata per un ammontare totale trimestrale non superiore a 50.000 euro, oppure con cadenza mensile per tutti gli altri soggetti.

Il Decreto Semplificazioni 16/2012 ha inoltre portato a 500 euro la soglia sotto la quale non vanno comunicate le operazioni commerciali intrattenute con paesi a fiscalità  privilegiata, siano esse cessione di beni o prestazione di servizi.