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Tra gennaio e novembre 2014 entrate tributarie stabili

L’andamento positivo dell’IVA che fa registrare una crescita costante soprattutto per quanto riguarda gli scambi interni e i proventi che derivano dalla lotta all’evasione, contribuiscono a rendere stabili le entrate tributarie erariali che per il periodo che va da gennaio a novembre 2014 sono rimaste stabili e ammontano a 354.226 milioni di euro. 

Le entrate tributarie registrate nel periodo tra gennaio e novembre 2014 sono in linea con quelle registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo gli esperti c’èstato un calo delle imposte dirette molto lieve che èstato poi compensato dal rialzo del gettito delle imposte indirette.

Il calo delle imposte dirette èstato pari al 2,5 per cento, equivalente a 4804 milioni di euro. C’èstato perಠin incremento delle imposte indiretta di 3544 milioni di euro che in termini percentuali rappresentano il +2,1%.

Entriamo nel dettaglio delle imposte dirette. Il gettito complessivo èstato di 185.300 milioni di euro,. L’IRPEF ha fatto registrare una diminuzione dell’1,2 per cento pari a 1.658 milioni di euro. Questa diminuzione dipende dalla riduzione delle ritenute sul redditi dei dipendenti del settore privato (-0,6%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-1,6%), dei lavoratori autonomi (-1,8%) e dei versamenti in autoliquidazione (-1,7%).

I minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014 fatti dalle banche e delle assicurazioni dopo l ‘incremento della misura dell’acconto 2013 fissato al 130% dal Dl 133/2013, ha fatto registrare una flessione del gettito IRES diminuito dell’11,8%, vale a dire di 2607 milioni di euro.

Per quanto riguarda le imposte indirette il gettito èdi 168.926 milioni di euro cui contribuiscono in modo deciso il gettito IVA che èin aumento dell’1,8%. àˆ stato registrato un andamento positivo del 2,4% per l’IVA sugli scambi interni (+2,4%) mentre èdiminuito del 2,1% l’introito legato alla componente IVA sulle importazioni dai Paesi extraUE.

Infine devono essere segnalati, la diminuzione dell’imposta di bollo, l’incremento del gettito dell’accisa sui prodotti energetici, dell’accisa sul gas naturale per combustione e dell’accisa sull’energia elettrica e gli addizionali.