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POS obbligatorio – La posizione della Confesercenti e del Codacons

A partire dalla fine del mese di giugno 2014, tutti gli artigiani, i commercianti e i liberi professionisti, per effetto di una legge di recente emanata dal Governo, sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici per tutti gli importi superiori a 30 euro. Questo significa anche dotarsi obbligatoriamente del POS, il dispositivo che consente le transazioni effettuate con carte di credito e bancomat. 

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Questa nuova misura di legge non ha perಠmancato di suscitare di posizioni contrastanti in Italia, dove si sono fronteggiate e tuttora si fronteggiano le voci opposte della Confesercenti, una delle principali associazioni di categoria per i commercianti e quella del Codacons, il consorzio delle associazioni dei consumatori.

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Da una parte infatti la Confesercenti lamenta come l’introduzione della legge obblighi di fatto tutti gli esercenti, gli artigiani e i liberi professionisti a farsi carico di altre spese fisse annuali per la detenzione del POS, il cui costo puಠsuperare anche i mille euro l’anno a seconda del prodotto e del tipo di contratto scelto.

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Dall’altra parte, invece, il Codacons ha apprezzato sin da subito l’iniziativa volta a mettere maggiore rigore nella situazione dei pagamenti elettronici in Italia, ma la segnalato la mancanza di sanzioni – non previste dalla legge – per coloro che non si dovessero adeguare alla normativa.

Il Codacons invita quindi i consumatori e i cittadini a rifiutarsi di pagare in contanti presso gli esercizi commerciali che non si sono ancora messi in regola, al fine di diffondere una maggiore consapevolezza della bontà  del provvedimento.