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Equitalia – I beni confiscati in Italia hanno reso 800 milioni allo Stato

Anche i beni confiscati all’interno dei procedimenti penali producono un reddito. Un aspetto sicuramente positivo in un paese come l’Italia in cui la giustizia ha dei tempi abbastanza lunghi. Ad occuparsene èuna società  che lavora come costola della pi๠grande Equitalia, l’agenzia di recupero crediti che collabora con l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di Equitalia Giustizia,  che si occupa della gestione del Fondo unico giustizia (Fug). 

Equitalia

Nel corso degli ultimi anni, dal 2009 ad oggi, questa società  parallela di Equitalia ha reso allo stato ben 800 milioni di euro, derivati dai dividenti prodotti dai beni confiscati nei procedimenti penali in corso. Il ruolo di Equitalia giustizia èinfatti quello di mettere a frutto la liquidità  che lo Stato non puಠancora incassare perchè i processi non si sono ancora conclusi, anche dopo il sequestro dei beni.

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Nel bilancio presentato da Equitalia Giustizia, per gli anni che vanno dal 2009 al 30 giugno 2014, circa 324 milioni di euro sono stati registrati a titolo di confische, 415 milioni a titolo di “anticipazioni” e 70 milioni di euro a titolo di utile della relativa gestione finanziaria.

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Una volta affidati allo Stato, quindi, i soldi recuperati in tale modo vengono gestiti secondo le procedure della normale contabilità . Ma ancora altri rendimenti si prospettano per il futuro. Al momento, infatti, sono in giacenza presso il FUG, circa 1 miliardo di euro di risorse liquide e 2 miliardi di euro di risorse non liquide divise tra titoli, conti e polizze.