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Multe, scatta la riscossione veloce?

Un milione e mezzo di multe non pagate ogni anno che si trasformano in cartelle esattoriali: come recuperare l’entrate? La soluzione, nemmeno troppo remota, potrebbe essere riscossione veloce delle multe, un’ipotesi che viene  paventata da Ernesto Maria Ruffini neo direttore dell’Agenzia delle Entrate che nel corso dell’audizione nella Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ha proposto di trasformare le multe stradali in atti che abbiamo immediata validità  ai fini della riscossione.

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I dati dicono che in media ci sono 1,5 milioni di cartelle relative a sanzioni amministrative stradali, ma per velocizzare e rendere pi๠efficiente l’attività  di riscossione sarebbe necessario “estendere alle sanzioni amministrative per le violazioni del codice della strada l’immediata validità  dell’atto notificato all’ente, anche ai fini dell’esecuzione forzata a mezzo ruolo’’.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate vorrebbe in pratica applicare lo stesso tipo di procedura ai debiti previdenziali ed erariali trasformando le multe stradali in immediatamente esecutive con gli atti di notifica emessi dagli enti creditori. L’Agenzia delle Entrate a quel punto potrebbe intervenire solo ed esclusivamente nella fase esecutiva e con un ruolo semplificato senza dover riprendere la notifica della cartella di pagamento.

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Ma con il processo di accelerazione di riscossione, i Comuni vedrebbero anche  incrementarsi le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione del codice della strada e che rappresentano una vera e propria entrate che viene a mancare nel momento in cui si trasformano in cartelle esattoriali. Stando ai dati riportati da Ruffini, tra il 2011 e il 2016, Equitalia ha riscosso per conto dei Comuni “oltre 4,3 miliardi”

 

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