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Libretti al portatore, stop dal 2019

Devono essere necessariamente estinti entro e non oltre il 31 dicembre 2018 i libretti al portatore come previsto dalle norme antiriciclaggio in corso: in caso contrario, si rischia una multa che va da 250 a 500 euro.

A partire dal 2019 i libretti  al portatore spariscono definitivamente, ma non vengono pi๠emessi e non possono pi๠essere trasferiti da un anno a questa parte, per la precisione dal 4 luglio 2017 in seguito al recepimento della direttiva europea antiriciclaggio. 

spese, istat

Obiettivo del decreto legislativo 90/2017 di recepimento della IV direttiva europea sul risparmio èproprio quello di contrastare il riciclaggio internazionale e il finanziamento al terrorismo. 

Il Ministero dell’Economia spiega che Banche e Poste Italiane potranno emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi per cui i risparmiatori ancora titolari di questi strumenti dovranno incassare il denaro e trasformarlo in libretti di risparmio.

Entro il 31 dicembre 2018 èpossibile scegliere fra diverse opzioni.

àˆ possibile chiedere la conversione del libretto al portatore in un libretto di risparmio nominativo, ma non anonimo: ciಠsignifica che non èpossibile emettere un libretto “al portatore”.

àˆ possibile anche chiedere di trasferire l’importo complessivo del saldo del libretto su un conto corrente o su un altro strumento di risparmio nominativo oppure in alternativa èpossibile chiedere la liquidazione in contanti del saldo del libretto.

Saranno proprio le banche o le Poste Italiane che dovranno liquidare tutto quando dovuto nel momento in cui il risparmiatore deciderà  di estinguere il libretto provvedendo. Anche a segnalare le situazioni irregolari al Ministero che potrà  applicare le conseguenti multe per infrazione della direttiva europea.

LIBRETTI AL PORTATORE, ECCO LE ALTERNATIVE

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