Banca dati degli accordi internazionali di ricerca

Il CNR varerà  entro il prossimo aprile una piattaforma web dove saranno registrati tutti gli accordi stupitati dalle nostre università  ed enti di ricerca con gli omologhi esteri.

Il portale sarà  rintracciabile all’indirizzo http://accordi-internazionali.cineca.it, poichè proprio il centro di calcolo Cineca ad avere avuto l’incarico dal ministero degli Esteri di provvedere alla costruzione del database.

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Imprese liguri pronte al nucleare

Fino agli anni Ottanta, la maggior parte delle aziende che curavano il sistema delle centrali atomiche del nostro Paese proveniva dalla Liguria: negli anni si erano infatti create delle professionalità  avanzate in grado di approvvigionare le centrali per le varie esigenze generiche e specifiche.

Il referendum del 1987 fu una iattura per queste aziende, che nel frattempo hanno continuato a lavorare soprattutto in commesse per nazioni dell’Europa orientale, perdendo perಠuna buona fetta del loro volume d’affari.

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Abilitazione ingegnere

Il numero degli iscritti all’Albo degli ingegneri complessivamente cresce: alla fine del 2008 il nostro Paese contava 213.399 ingegneri, pari ad oltre 6.300 professionisti in pi๠rispetto ad un anno prima.

Tuttavia, questo dato èambivalente: se il numero complessivo èffettivamente cresciuto, si riduce invece notevolmente la somma di coloro che, ottenuta la laurea, si presentano poi all’esame di Stato per l’abilitazione professionale e lo superano.

In altre parole, l’età  media degli iscritti tende a crescere, e se tale trend si confermerà  negli anni a venire anche il numero complessivo inizierà  a calare.

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La Sapienza guida la classifica della ricerca

La Sapienza

In nome della meritocrazia, i fondi ministeriali distribuiti alle singole università  sono oggi basate su nove indicatori nazionali, che peraltro hanno un peso differente nella distribuzione delle risorse. “Il Sole 24 Ore” ha riportato le graduatorie per ciascuno degli indicatori.

La ricerca costituisce la voce pi๠importante (169 milioni di euro, pari ad un terzo del totale): le sedi che hanno presentato i risultati pi๠ragguardevoli sono La Sapienza di Roma, l’Alma Mater di Bologna e la Federico II di Napoli, che si sono guadagnate le fette pi๠sostanziose delle risorse stanziate, mentre al capo opposto abbiamo Foggia, Teramo e un’altra università  napoletana, la Parthenope.

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Ad Orientagiovani proposte sempreverdi sulla formazione

giovani

Si ètenuta nei giorni scorsi a Vicenza la sedicesima edizione di “Orientagiovani”, incontro di discussione promosso da Confindustria. Lo scopo di quest’evento che si ripete con cadenza annuale dal 1994, èdi individuare e promuovere le prospettive di lavoro e di sviluppo pi๠promettenti per le nuove generazioni.

Si tratta di una preziosa occasione, rivolta soprattutto alle scolaresche e agli studenti universitari, per venire a contatto per un giorno con le realtà  imprenditoriali e cominciare a trarre qualche considerazione pi๠concreta su “cosa fare da grandi”.

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I ricercatori perdono ogni speranza

ricerca

Fare ricerca in Italia èsempre stato molto difficile, a causa dei pochissimi fondi a disposizione e del nepotismo imperante. Non a caso, moltissime menti brillanti di casa nostra emigrano altrove (Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Olanda …) dove al contrario sono accolti col tappeto rosso.

Per coloro che invece scelgono di rimanere nello Stivale, la strada èdavvero in salita. L’ultimo esempio èdato dal programma “Futuro in ricerca”, bandito dal Ministero dell’Istruzione, Università  e Ricerca.

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Università : vecchi problemi e nuove riforme

riforma dell'università 

Il pianeta degli atenei italiani si dibatte da anni in parecchi problemi che rimangono irrisolti, e la cui soluzione al momento non si riesce ancora a intravedere.

Negli ultimi tempi èstata messa in campo la consueta messe di progetti di riforma, alcuni dei quali già  approvati e in corso di applicazione; ma la luce in fondo al tunnel appare ancora molto lontana.

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Inchiesta sui master

neo laureato

Come ogni anno in questo periodo, anche nel 2009 il quotidiano “Il Sole 24 Ore” ha pubblicato una lunga e interessante inchiesta sui master attivati dalle università  italiane.

La lettura dell’inchiesta èassolutamente consigliata per chi sta valutando se partecipare ad uno di questi corsi: sono infatti contenute molte interviste a docenti e rappresentanti dell’imprenditoria, con numerose indicazioni e consigli molto preziosi per i giovani neo-laureati.

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Gli atenei lanciano i bandi per le collaborazioni studentesche

contratto studentesco

Nell’anno accademico 2008-09, circa venticinquemila studenti hanno svolto collaborazioni part-time presso la propria università . La legge 390 del 1991, infatti, consente agli atenei di attribuire incarichi lavorativi per un massimo di 150 ore ai propri studenti.

Qualora le domande superino i posti in palio, la selezione avviene sulla base del minor reddito, della minore età  e dei meriti di studio.

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Le difficoltà  degli studenti stranieri

studenti

Nell’ultimo anno accademico risultavano iscritti 48.885 studenti di cittadinanza straniera: poco pi๠del 3% della popolazione universitaria complessiva. Una percentuale molto ridotta, se confrontata con i dati analoghi di Gran Bretagna, Francia, Olanda o Germania.

I motivi dello scarso appeal degli atenei italiani sono diversi.

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Grande richiesta di ingegneri dell’ambiente

energia-eolica

Sarà  la crescente sensibilità  dell’opinione pubblica sull’emergenza climatica, sarà  la nuova politica americana instaurata dal presidente Obama, ma sta di fatto che le università  italiane da qualche tempo hanno iniziato ad istituire numerosi corsi di laurea aderenti ai dettami della green economy.

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Lauree e sbocchi occupazionali

trova-lavoro

Come ogni anno, il consorzio Almalaurea ha pubblicato un ampio dossier sullo stato delle università  italiane, i corsi di laurea attivati, il numero dei frequentanti e le prospettive degli stessi di trovare un impiego.

Almalaurea èun ente cui aderiscono cinquantatrè atenei italiani, ma l’analisi si estende a tutto campo all’intero mondo accademico. Vediamo dunque alcuni stralci dell’analisi, riferiti alla situazione generale e ad alcuni fra i settori di studio pi๠importanti.

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