Il Governo aveva permesso una deroga sulle consuete norme urbanistiche, consentendo un ampliamento della volumetria degli edifici esistenti fino al 35%. La norma di legge, tuttavia, rinviava alle regole fissate da Regioni e Comuni per l’applicazione concreta, e non poteva essere diversamente dato che si tratta di una materia dove, per Costituzione, gli enti locali hanno larga voce in capitolo.
piano casa
Edilizia in crisi anche nel 2010
Se le cose sono davvero cosà¬, purtroppo, non si traggono troppe speranze sulla ripresa dell’economia italiana: anche nel 2010, infatti, la situazione dell’edilizia ètutt’altro che rosea. Si stima per l’anno in corso una contrazione del fatturato di circa il 7%, il che porterebbe al 17% la riduzione del giro d’affari nell’ultimo triennio: questo riporterebbe l’edilizia italiana ai livelli precedenti al 2000.
Fondi ANAS al limite
Di questo passo, sostengono infatti gli addetti ai lavori, il 15% delle PMI edili chiuderà i battenti entro la fine del 2011, con un taglio di almeno centoventimila posti di lavoro, che vanno ad aggiungersi agli altri centocinquantamila persi negli ultimi diciotto mesi.