Pro-rata di detraibilità  (seconda parte)

Per determinare quanta IVA addebitata dai fornitori èpossibile recuperare per chi esegue in tutto o in parte operazioni esenti, occorre innanzitutto determinare l’imposta “teoricamente detraibile”, ossia quella che si detrarrebbe se non ci fossero ulteriori complicazioni.

Ci riferiamo, dunque, all’imposta a monte totalmente o parzialmente recuperabile secondo le ordinarie regole sulla detraibilità . Una volta determinata questa quantità , l’applicazione del pro-rata di detraibilità  consente di individuare l’esatto ammontare che potremo confrontare con l’IVA a debito per il calcolo finale.

Leggi il resto

Pro-rata di detraibilità  (prima parte)

Per rientrare nel campo di applicazione dell’IVA, un’operazione deve consistere in una cessione di beni o prestazione di servizi eseguita sul suolo italiano nell’esercizio di impresa, arte o professione.

La presenza dei requisiti descritti (soggettivo, oggettivo e territoriale) rende un’operazione imponibile; laddove perಠsussistessero motivi socio-politici tassativamente indicati dalla legge (principalmente l’art. 10 del DPR 633/1972), l’operazione èsente dall’imposta: esempi tipici sono le prestazioni sanitarie, quelle didattiche, quelle assicurative.

Leggi il resto

Alcune riflessioni sull’IVA per cassa

Negli ultimi mesi, gli esperti tributari hanno valutato pro e contro del nuovo sistema di esigibilità  dell’imposta, che puಠa buon diritto essere considerata una mezza rivoluzione in tema di IVA.

Un aspetto molto sottolineato èla necessità  di tenere sotto controllo l’andamento del volume d’affari, per assicurarsi non solo “se” ma anche “quando” si dovesse superare la soglia dei duecentomila euro.

Leggi il resto

IVA per cassa al debutto

Dopo l’approvazione comunitaria e la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale, èdivenuto definitivo il regime di esigibilità  differita dell’imposta sul valore aggiunto, la cosiddetta “IVA per cassa”.

In estrema sintesi, esso consiste nella possibilità  di rinviare l’insorgenza del debito IVA dal momento dell’emissione della fattura al momento in cui si percepirà  l’incasso, fino ad un termine massimo di un anno dalla data di emissione, e solo purchè il cessionario sia a sua volta titolare di partita IVA.

Leggi il resto