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Riduzione tasse su straordinari e premi allo studio anche per il 2014

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Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, denominato D.P.C.M. 22/1/13, ha stabilito le modalità  con cui verranno attuate delle misure sperimentali in termini di incremento di lavoro. Il testo di legge prevede una serie di norme che intendono quindi incrementare la produttività  del mondo del lavoro mediante un sistema di incentivi e di detassazioni sugli straordinari. Sono inoltre introdotte delle novità  per quanto riguarda i premi di produttività .

Le novità  sono state ribadite e confermate dal Governo Letta che ha continuato sulla linea del Governo Monti, aprendo perಠulteriori spiragli per il prossimo 2014. Le misure infatti si riferiscono al solo anno di imposta 2013 e termineranno quindi nell’ultimo giorno di dicembre 2013. Sembra che il Governo Letta intenda rinnovare la misura anche per il prossimo anno.

Viene stabilito che l’imposta sostitutiva ammonterà  al 10% su un massimale di 2500 euro lordi nel caso in cui il reddito ammonterà  ad un massimo di 40.000 euro. Le novità  introdotte dal Governo in tema di sgravio di tasse sarà  valida esclusivamente per il settore privato e non per quello pubblico e sopratutto potranno goderne esclusivamente i lavoratori dipendenti.

Il testo di legge impone che le aziende dovranno applicare l’agevolazione fiscale del 10% solo ed esclusivamente in alcuni casi, che sono specificatamente elencati nella serie di articoli del decreto. In particolare le aziende dovranno procedere all’applicazione dell’agevolazione fiscale in caso di indennità  forfetaria per lavoro straordinario oppure nel caso in cui vengano versati dei compensi per clausole elastiche e flessibili.

Inoltre èprevista l’agevolazione anche per il lavoro a turno, per il lavoro domenicale o festivo. Esso puಠvenire anche svolto durante il normale orario di lavoro.

La legge stabilisce anche una serie di premi variabili di rendimento. Inoltre vengono introdotti anche per quanto riguarda ogni altra voce retributiva finalizzata ad incrementare la produttività  aziendale, la qualità  dei prodotti, la competitività  sul campo nazionale ed internazionale, la redditività , l’innovazione di prodotto e per l’efficienza organizzativa.