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Pensioni basse per chi ha lavorato nello spettacolo. Il caso Mastelloni

Ormai siamo abituati ad accorgersi di come sono finite le vecchie glorie della tv e del cinema soltanto quando ètroppo tardi. Negli anni pi๠di un attore, cantante e operatore dello spettacolo ha denunciato la pensione da fame ricevuta dallo stato. A cosa èdovuta questa situazione?

Come per tutte le gestioni che vogliamo considerare “speciali”, durante il periodo di attività  lavorativa sono versati contributi previdenziali molto bassi. Con il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo, la scarsa percentuale di contributi versati nelle casse previdenziali, si traduce in un assegno molto basso. Diverso sarebbe stato il vedersi accreditare una pensione il cui assegno fosse calcolato sulla base dell’ultima retribuzione.

Il problema ètornato in primo piano dopo che Orietta Berti e Leopoldo Mastelloni, come pensionati, si sono messi a nudo in tv, il mezzo che tanto li ha resi celebri e amati dal pubblico italiano. Il caso Mastelloni èancora pi๠grave di quello della Berti.

Ecco la sua dichiarazione:

Parte di questo coraggio me lo ha dato Orietta Berti – ha detto Mastelloni, che a luglio compirà  70 anni – confessando che anche lei prende 900 euro al mese e che se il marito non le avesse fatto una pensione integrativa sarebbe costretta a chiedere l’elemosina, che èquello che sto facendo io. Io ormai mangio solo quello che i supermercati mettono in offerta speciale e se non avessi Barbara Mastroianni, la figlia di Marcello, che mi aiuta, non so come farei.

Da ricordare che il fisco non va in aiuto di queste persone inserendo anche gli aiuti economici, paghetta inclusa, tra le fonti di reddito di un contribuente.