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Patente a punti sulla sicurezza nell’edilizia

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La materia della sicurezza sul lavoro èun ambito molto avvertito dalle forze politiche, dalle associazioni sindacali e dalla stessa opinione pubblica. Non a caso, dunque, le norme che disciplinano il settore sono soggette nel tempo a continue rivisitazioni, aggiornamenti, correzioni, integrazioni.

L’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva ha cominciato l’esame di una bozza di decreto legislativo destinato ad apportare alcune novità  in materia.


La novità  forse pi๠bizzarra e originale èl’introduzione di una sorta di “patente a punti”, per ora prevista per le imprese operanti nel settore edile ma che in futuro sarà  probabilmente estesa anche ad altri ambiti.

In pratica, ogni azienda (grande o piccola) sarà  dotata di un punteggio iniziale. Ad ogni violazione contestata il punteggio sarà  ridotto progressivamente, mentre le ditte che si manterranno in regola vedranno crescere il numero dei punti con il tempo. Quando un’azienda si vedrà  azzerati tutti i punti, non potrà  pi๠partecipare ad appalti pubblici.


Va precisato che il meccanismo della patente a punti non sostituisce bensଠsi affianca alle ordinarie regole e sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Fra le novità  si segnala anche varie norme squisitamente tecniche che dovrebbero semplificare alcune procedure e snellire taluni adempimenti burocratici. Vengono inoltre meglio ridefinite le competenze dei controlli sulla sicurezza fra Ispettorato del Lavoro, ASL e Vigili del Fuoco.

Altre norme, infine, intervengono sul tema delle assunzioni in nero. Le aziende che dovessero assumere oltre il 20% di lavoratori irregolari rispetto alla forza-lavoro totale subiranno la sanzione accessoria della sospensione dell’attività . Con una deroga: la norma non si applica in caso di un unico lavoratore irregolare che sia anche il solo dipendente.