
Il numero degli occupati anno su anno èsceso di 23 mila unità per effetto di un aumento degli occupati donne, ed un calo invece della componente maschile. Concentrando l’attenzione sulle nuove generazioni, l’Istat ha rilevato nel mese di dicembre del 2011 un tasso di disoccupazione giovanile in calo dello 0,2% al 31% a fronte dei cosiddetti inattivi, tra i 15 ed i 64 anni, che allo stesso modo sono scesi dello 0,2%, e che corrispondono a -34 mila unità .
► BORSE LAVORO CONTRO LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
Uno dei settori che in Italia purtroppo contribuisce all’aumento della disoccupazione èquello legato all’edilizia. Al riguardo la Fillea Cgil ha fatto presente come dall’inizio della crisi in Italia siano stati persi nel settore la bellezza di 300 mila posti di lavoro a causa delle difficoltà diffuse di tantissime imprese che operano nella filiera.
► CONTRATTO UNICO E RIFORMA DEL LAVORO
A causa di quella che il Sindacato ha definito come la tempesta perfetta, in questi anni di crisi a fronte dei posti di lavoro persi c’èstato un preoccupante aumento non solo delle cosiddette false partite Iva, ma anche del lavoro nero e delle infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Ragion per cui secondo la Fillea Cgil ènecessario che il Governo intervenga con misure ed azioni incisive.