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Quanto costano i lavoratori italiani

Quanto costano i lavoratori italiani

Vorremmo oggi confermare, da questo blog e con questo articolo in particolare, l’impressione, sicuramente condivisa da moltissimi datori di lavoro, cosଠcome da moltissimi cittadini italiani, che il problema del lavoro, lungi dal poter venir individuato, come il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e i leader delle principali confederazioni sindacali italiane Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, sia in realtà  quello dell’enorme e sproporzionato costo del lavoro che, purtroppo, graverebbe in maniera quanto mai incisiva su qualsiasi attività  imprenditoriale ed industriale italiana.

RITENUTA D’ACCONTO CONTRIBUENTI MINIMI

In particolare, stando a quanto avrebbe in mattinata dichiarato la sezione di Mestre della Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato basandosi su dati quotidianamente raccolto dall’istituto europeo di statistica Eurostat, sia un operaio che un impiegato italiano costerebbero al proprio datore di lavoro, in media, addirittura il doppio di quello che riuscirebbero a percepire in busta paga all’inizio di ogni mese.

NUOVO REGIME PARTITA IVA CONTRIBUENTI MINIMI

La situazione, come inoltre avrebbe tenuto a precisare l’Istituto Nazionale di Statistica, sarebbe in realtà  da considerarsi ben peggiore del previsto sia a causa dell’inesistente contrattazione delle retribuzioni, ormai ferme ai valori del 1993, sia a causa della riforma del mercato del lavoro del Governo Monti che, proseguendo con il trend cominciato anni addietro dai pi๠differenti governi politici non farà  altro che aumentare il prelievo fiscale a carico del datore di lavoro senza tuttavia cercare di porre il benchè minimo rimedio alle numerose variabili in gioco.

NOVITA’ SPESOMETRO 2012