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Disoccupazione in Italia nel 2010 all’8,4%

L’Istat lancia l’allarme occupazione in Italia. Secondo le rilevazioni dell’istituto di statistica, infatti, nel corso del 2010 la disoccupazione nel Bel Paese èbalzata all’8,4% dal 7,8% del 2009, in altre parole si tratta del livello pi๠alto mai registrato dal 2004, anno di inizio delle rilevazioni.

Nel corso dello scorso anno il tasso di disoccupazione giovanile ha registrato una crescita di 2,4 punti percentuali al 27,8%, mentre per le donne residenti nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 40,6%.


A febbraio 2011 gli occupati sono risultati 22,814 milioni, in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e in calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A riguardo, in particolare, l’Istat ha sottolineato che nel confronto con l’anno precedente la diminuzione riguarda solo la componente maschile. A febbraio, dunque, il tasso di occupazione èrisultato pari al 56,7%, ossia pressochè invariato rispetto a gennaio 2011 e in calo di 0,3 punti rispetto a febbraio 2010.

Per quanto riguarda i disoccupati, invece, nel mese scorso sono risultati pari a 2,088 milioni, ossia in calo del 2% rispetto a gennaio. In questo caso la flessione ha riguardato sia la componente maschile che quella femminile. L’Istat ha precisato che gli inattivi di età  compresa tra i 15 e i 64 anni sono aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente.

Nel corso del quarto trimestre del 2010 il tasso di disoccupazione si èattestato all’8,7%, rispetto all’8,6% dello stesso periodo del 2009, un aumento modesto che secondo l’Istat èriconducibile in larga parte a persone che hanno perso il precedente lavoro.