La mostra si focalizza sullo sviluppo delle tecnologie alimentari, destinate ad incrementare la produzione di alimenti salvaguardando perಠle proprietà qualitative che derivano dalla radicatissima e variegata tradizione culinaria del nostro Paese.
Gli esperti del settore assicurano che, in tempi cosଠlargamente competitivi come quelli odierni, garantire la qualità dei prodotti èindispensabile per sopravvivere sui mercati internazionali, tanto pi๠oggi che questi sono invasi da brutte copie dei nostri vini e formaggi made in China.
Ma quali sono le innovazioni tecnologiche oggetto dell’attenzione dei visitatori di Cibus Tec? Per fare un esempio, un comparto continuamente interessato all’industrializzazione èil lattiero-caseario. L’attenzione èrivolta soprattutto alla produzione di mangimi mirati a favorire nel latte la giusta quantità di grassi e proteine, ma la novità del futuro saranno i sistemi automatici di mungitura basati su avanzatissimi sensori che individueranno il momento migliore per procedere alla raccolta del latte.
Grande attenzione, in tutti i campi, ènaturalmente rivolta alle tecniche di conservazione degli alimenti, continuamente impegnate a mantenere commestibili i cibi pi๠a lungo mantenendone le proprietà organolettiche.
Nel mondo del pomodoro, su cui a Parma si sono tenuti seminari dedicati, èprevisto il prossimo passaggio dalla conservazione in contenitori di latta e di vetro a futuri recipienti in brik. Tema importante, dato che l’Italia èil terzo produttore al mondo nel complessivo del comparto e il primo per quanto riguarda i derivati a maggiore valore aggiunto, come pelati e conserve.
Molto spazio, infine, alle ultime novità tecnologiche in tema di insaccati (altro ambito in cui l’Italia eccelle), il cui processo di produzione èprossimo a divenire completamente automatizzato.