Recentemente il Governo Letta ha introdotto una detrazione fiscale del 65% all’interno del decreto sugli ecobonus. Gli step necessari per ottenere tale beneficio fiscale, che verrà spalmato nell’arco di dieci anni di imposta, sono specificatamente regolati nelle norme del decreto. In particolare per poter fruire delle agevolazioni fiscali in questione ènecessario seguire alcuni adempimenti, come ad esempio l’esibizione del cosiddetto bonifico parlante.
In pratica ènecessario esibire il bonifico, ovvero i lavori di ristrutturazione mirati al risparmio energetico per cui si potrà godere della detrazione fiscale sull’Irpef del 65% dovranno essere pagati per mezzo di bonifico, sia esso di tipo bancario o postale.
Dovrà trattarsi comunque di un bonifico cosiddetto parlante, ovvero che indichi una serie di dati, come ad esempio:
- la causale del versamento deve riportare una apposita dicitura quale “detrazione del 55-65%, ai sensi dell’articolo 1, commi 344-347, legge 27 dicembre 2006, n. 296â€),
- deve essere riportato il codice fiscale del beneficiario della detrazione deve corrispondere a colui a cui èintestata la fattura
- deve essere riportato il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico èffettuato; quest’ultima èuna condizione che non ènecessaria per  tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa.
Inoltre èbene precisare che tra gli obblighi necessari all’ottenimento della detrazione fiscale oggetto del decreto c’èanche la comunicazione all’Enea. Tale comunicazione deve essere effettuata entro il termine di 90 giorni dalla fine dei lavori.
In particolare ènecessaria la trasmissione all’Enea di alcuni documenti specifici quali:
- copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica;
- la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.