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Governo Monti rinvia incentivi imprese decreto Sviluppo

Governo Monti rinvia incentivi imprese decreto Sviluppo

La notizia, a nostro modo di vedere veramente molto scioccante, èdi quelle capaci di far letteralmente gelare il sangue nelle vene di tutti gli imprenditori, siano essi titolari di una pi๠o meno piccola PMI, che avrebbero scelto il nostro network, ed in particolare Impresa e Lavoro, per informarsi delle pi๠interessanti novità  riguardanti la propria affascinante, e al tempo stesso pericolosa, professione.

INCENTIVI REGIONE LAZIO AUTO-IMPRENDITORIALITA’ E START-UP

Il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Umberto Grilli avrebbe infatti recentemente richiesto, ed ottenuto in seguito a colloquio privato con il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e con il ministro dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e delle Infrastrutture Corrado Passere, che la scottante questione degli incentivi alle imprese italiane, come certamente voi tutti saprete, da tempo contenute nell’ormai celeberrimo decreto Sviluppo del Governo Monti, non venisse inserita all’ordine del giorno dell’ultima seduta congiunta del Consiglio dei Ministri.

CONTRIBUTI MICROIMPRESE REGIONE SICILIA

L’ipotesi, la pi๠sconcertante che si potrebbe verosimilmente prospettare, potrebbe essere quella che il ministro Passera abbia decisamente preteso troppo e che non abbia davvero tenuto conto, nella stesura del proprio fondamentale decreto, dell’ingente somma monetaria esplicitamente richiesta per l’attuazione e l’approvazione di tutte le riforme contenute nel decreto Sviluppo e per le quali, purtroppo, parrebbero non esserci abbastanza risorse finanziarie.

INCENTIVI PMI CCIAA PISA

Il Governo Monti, dunque, avrebbe scelto ancora una volta di preferire il rigore alla crescita e l’austerity allo sviluppo, anche poichè, stando a quanto dichiarato dal vice ministro Grilli, vi sarebbe una oggettiva difficoltà  nel reperire gli ingentissimi fondi chiesti da Corrado Passera, e a venir tagliati, con ogni probabilità , potrebbero tranquillamente essere quegli incentivi dal ministro dello Sviluppo Economico teoricamente destinati a quelle imprese impegnate nella ricerca, nell’innovazione e nell’assunzione di giovani e promettenti italiani cosଠche non abbandoni il Bel Paese per cercare fortuna altrove.