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Filippo Taddei annuncia la riforma del lavoro autonomo

Siamo in vena di annunci e dichiarazioni economiche da parte del governo. Il premier intervenuto nella trasmissione serale RAI condotta da Fazio, posticipa ufficialmente la flessibilità  pensionistica e annuncia una nuova priorità : l’istruzione universitaria. Intanto Taddei parla della riforma del lavoro autonomo. 

Il premier ha detto che c’èun consigliere economico di Palazzo Chigi già  al lavoro sulla riforma dell’università . Ha detto anche che ci sarà  presto un concorso per 500 professori universitari da inserire negli atenei dello Stivale. Ma chi èil consigliere economico? Si spera non si tratti di super lavoro per Filippo Taddei che oltre al fatto di essere noto per il suo mancato superamento dell’esame di abilitazione da professore associato in politica economica (era il 2013), èanche il consigliere economico del PD. Ha un bel da fare!

àˆ lui infatti ad aver annunciato la riforma del lavoro autonomo anche senza spiegare i tempi entro i quali questa riforma sarà  portata a termine. Di fatto, come spiega anche JobGratis di carne al fuoco ce n’èparecchia. Si dovranno affrontare nodi fiscali ma anche l’estensione delle tutele ad ogni lavoratore:

Taddei, in una recente intervista, ha dichiarato che l’esecutivo èpartito dal lavoro dipendente, ma non intende fermarsi a questo. Affermazioni che danno speranza ai tanti autonomi che si sono sentiti abbandonati, se non presi in giro, dal Jobs Act. Chi lavora in proprio, spesso lo fa perchè non ha trovato un’azienda che l’assumesse, e si trova ad affrontare quotidianamente molte difficoltà , come clienti che non pagano o lo fanno in ritardo. Altra scottante questione èpoi quella fiscale. Autonomi e professionisti vengono spesso accusati di essere degli evasori, ma pagare tutto il dovuto in molti casi (considerando anche quanto appena scritto) puಠdiventare un’impresa complicata.

Va poi pensato anche quanto per i lavoratori autonomi sia difficile dedurre le spese di formazione. Per questo il PD punta ad estendere le logiche di potenziamento delle competenze dal lavoro dipendente a quello autonomo. Altro aspetto fondamentale sarà  poi la razionalizzazione del sistema fiscale: regole, tempi di pagamento, ecc. I lavoratori autonomi, al momento, pagano molte tasse, ma si trovano sostanzialmente privi di tutele.