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Entro il 28 l’appuntamento con il CUD

Fra i vari adempimenti che un imprenditore deve eseguire nel mese di febbraio, quello probabilmente pi๠diffuso èla redazione e la consegna del CUD, il documento che indica lo stipendio che ogni dipendente ha ricevuto e le detrazioni fiscali e previdenziali che ha subito nel periodo d’imposta precedente (che, per questo tipo di redditi, va dal 13 gennaio 2008 al 12 gennaio 2009).

Il CUD deve essere redatto secondo il modello ministeriale e consegnato a ogni singolo dipendente entro il 28 febbraio, in caso di rapporto che prosegue nel tempo, oppure entro dodici giorni dalla cessazione in caso esso sia terminato per qualunque motivo.


Va detto che nella pratica avviene frequentemente che il CUD sia consegnato al lavoratore anche con mesi di ritardo se non addirittura mai; eppure, ogni dipendente dovrebbe insistere per ottenerlo nei tempi previsti dalla legge, poichè i dati contenuti assumono un’importanza fondamentale per la redazione della dichiarazione dei redditi. Basti dire che il costante indirizzo dell’Amministrazione Finanziaria e di gran parte della giurisprudenza èdi negare la possibilità  di far valere in dichiarazione le ritenute subite, qualora esse non siano certificate dal CUD.


Il documento deve essere consegnato manualmente al subordinato, o, in caso di morte, ai suoi eredi; in ipotesi poco frequenti, puಠessergli inviato telematicamente.
Oltre ai dati anagrafici, il CUD contiene le indicazioni dello stipendio lordo del dipendente e di tutte le ritenute fiscali subite (per IRPEF e relative addizionali o per imposte sostitutive, come quella sul lavoro straordinario e i premi di produttività ), degli altri elementi di cui si ètenuto conto per i conteggi fiscali (come le detrazioni per carichi di famiglia) e dei contributi previdenziali verso INPS o INPDAP a carico del lavoratore.