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Le vacanze in agriturismo non patiscono la crisi

In agriturismo, forse perchè si spende poco e sicuramente perchè c’èun contatto diretto con la natura, gli italiani e anche i turisti stranieri, continuano ad andare. Lo dice in una ricerca prodotta dall’Osservatorio dell’agriturismo di AgrieTour.

Il numero degli agrituristi, affiancati ormai da un pubblico sempre pi๠vasto di vacanzieri generici, cresce di pari passo con la qualità  dell’offerta dell’agriturismo italiano. Cosଠspiega un riepilogo molto accurato proposto dall’Adnkronos:

imprese agricole

“E’ presto per fare una stima esatta sul numero di presenze in agriturismo per questa estate – spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi – ma, stando alle nostre valutazioni sui flussi in arrivo, possiamo dire che, con il cambiare del tipo di vacanza, l’agriturismo rappresenta sempre di pi๠un’ottima alternativa in grado di coniugare mare, montagna e città  d’arte”.

C’èquindi una percentuale sempre alta di turisti stranieri per nulla intimoriti dalla crisi: l’81% degli inglesi e il 78% dei tedeschi ha infatti scelto l’agriturismo senza farsi influenzare dalla situazione economica, aspetto che invece ha toccato di pi๠gli italiani, 39%. L’agriturismo èscelto indipendentemente dall’ambiente di partenza, sia in montagna che al mare. Continua il resoconto dell’agenzia:

Sono sempre di pi๠i turisti marittimi che preferiscono una sistemazione nei pressi delle località  di mare, ma comunque restando in una dimensione rurale, grazie soprattutto al grado di attività  collaterali presentate da questo genere di strutture. Col segno pià¹, anche le strutture pi๠vicine alle città  d’arte, quindi quelle tradizionali della Toscana, dell’Umbria, delle Marche, del Veneto.

In particolare, la preferenza degli agrituristi va verso le province toscane legate al mare (quella di Grosseto con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). Ancora mare con le masserie in Puglia, il Salento e il Gargano in particolare. Quanto alle città  d’arte, buona l’affluenza prevista in Umbria nella provincia di Perugia (zona Perugia-Assisi). Nella top ten delle preferenze, in evidenza anche le località  di montagna, con gli ‘agritur’ del Trentino e della Valtellina in testa. In crescita la richiesta di Sicilia e Lombardia, due regioni che negli ultimi anni hanno puntato molto sullo sviluppo dell’offerta agrituristica.