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Connected Commerce: cosa vuole il consumatore oggi?

Una ricerca di DigitasLBi molto recente spiega che gli italiani quanto ad acquisti fatti e conclusi tramite smartphone sono secondi soltanto ai cinesi e a pari merito con gli spagnoli. In realtà  questa azienda aveva già  mostrato l’importanza del Connected Commerce nel nostro Paese.

Scriveva DigitasLBi ad aprile:

La nuova indagine DigitasLBi fotografa i trend d’acquisto a livello globale. In Italia il mobile al centro dell’esperienza d’acquisto, tanto che 7 su 10 vorrebbero già  poter pagare con il proprio smartphone. Tramonta l’era degli influencer, soppiantati dai consigli di amici e parenti.

Iperconnesso sempre e ovunque grazie a smartphone e tablet, pronto a scandagliare la rete alla ricerca di promozioni personalizzate, combattuto tra lo shopping online e i negozi tradizionali. E ancora: pi๠attento ai consigli di amici e familiari e meno alle opinioni di blogger e influencer. Ecco il ritratto del consumatore secondo la nuova edizione del ‘Connected Commerce’, una ricerca condotta da DigitasLBi in 17 Paesi, che tratteggia le abitudini d’acquisto degli utenti e delinea il futuro del retail.

“La distinzione tra offline e online èsempre meno evidente – afferma Carol Pesenti, Head of Italy and Spain in DigitasLBi –. Il consumatore italiano oggi utilizza in media 4,8 device differenti, in qualunque spazio e momento per cercare online informazioni sul prodotto che comprerà  offline o, viceversa, per acquistare in rete ciಠche ha visto in negozio. Da qui l’importanza per il settore retail di ripensare alle proprie strategie di vendita, per rispondere al meglio alle nuove esigenze dell’acquirente. Spazio dunque ai servizi digitali in store, ma anche attenzione alla fruibilità  online del proprio e-commerce. L’obiettivo èrendere l’esperienza di acquisto sempre pi๠fluida e personalizzata per conquistare quote di mercato maggiori”.