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Estensione bonus 65% per caldaie

Pubblicata la graduatoria degli impianti ammessi al Quinto Conto Energia

La detrazione del 65%, introdotta dal Governo con la norma di legge sugli eco bonus per tutti lavori di risparmio energetico èstata estesa anche alla installazione di caldaie e impianti a pompe di calore. L’annuncio èstato dato dal sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, Simona Vicari, esponente in quota PDL del Governo Letta.

E’ stato proprio il decreto sugli eco bonus del Governo Letta a istituire questo passaggio: in primo luogo èstata approvata una proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazione 50% per tutti i lavori  di ristrutturazione edilizia; in secondo luogo il Governo ha provveduto ad aumentare la quota della detrazione Irpef per lavori mirati ad implementare il risparmio energetico. La quota di sgravio èstata aumentata dall’attuale 55 al 65%.

Nel dettaglio la detrazione del 55% passa al 65% dal 1 al 31 dicembre 2013 per tutti i lavori sugli edifici, mentre  la stessa èstata prorogata fino al 30 giugno 2014 per tutti i lavori edilizi inerenti le parti comuni degli edifici condominiali. Questa parte viene regolata dagli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile; sono inclusi anche tutte le unità  immobiliari di cui ècomposto il singolo condominio.

Il decreto legge del 4 giugno 2013, n. 63, denominato poi decreto sugli eco bonus èstato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 130 del 5 giugno 2012, e stabilisce che nella detrazione 65% non rientra l’installazione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e nemmeno l’installazione degli impianti geotermici a bassa entalpia, cioèi cosiddetti scaldacqua a pompa di calore.

L’annuncio di Simona Vicari, sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico, cioèil Mise, cambia il quadro finora espresso che da adesso si prevede che il bonus sul risparmio energetico al 65 per cento viene esteso anche alle caldaie e agli impianti a pompe di calore.

La novità  nel decreto proviene da una modifica effettuata in Parlamento grazie ad un emendamento presentato al Senato durante l’iter di conversione in legge del decreto legge sugli ecobonus.