
Chiunque (privati, imprenditori, professionisti, banche, associazioni di categoria…) potrà accedere ai dati aggregati ricavati dai modelli di comunicazione rilevanti per gli studi di settore inviati dai contribuenti negli anni passati.

Chiunque (privati, imprenditori, professionisti, banche, associazioni di categoria…) potrà accedere ai dati aggregati ricavati dai modelli di comunicazione rilevanti per gli studi di settore inviati dai contribuenti negli anni passati.

I contribuenti sottoposti agli studi sono stati 3.734.932, di cui il 68% sono persone fisiche, il 18% sono società di persone e il 14% sono società di capitali e altri soggetti IRES.

L’idea èquella di rivendere sul mercato le banche dati raccolte anno dopo anno. Ci si èresi conto, cioà¨, che gli studi di settore offrono uno spaccato statistico dettagliatissimo dell’imprenditoria italiana, il quale, meglio di molte chiacchiere, èin grado di mettere in luce quali settori sono in crescita e quali in difficoltà , quali aree geografiche sono pi๠promettenti per un dato business, quali bisogni finanziari o strumentali presentano gli aderenti alle singole tipologie di attività .


Il direttore della SOSE ha affermato che la versione revisionata dagli studi di settore dovrebbe essere pubblicata attorno alla metà del mese, e in quell’occasione esperti e consulenti potranno constatare con i loro occhi le novità .

Su preciso mandato del Governo, la SOSE (la società che mette a punto i meccanismi di calcolo su cui si basa il temutissimo software GERICO) ha provveduto a pubblicare dei questionari attualmente disponibili on line. I questionari consentiranno di raccogliere dati sugli effetti concreti che la crisi ha prodotto sul popolo delle partite IVA.