Massima attenzione al referendum sul lavoro del prossimo mese. Domenica 8 giugno (7-23) e lunedì 9 giugno (7-15) gli italiani saranno chiamati a votare per cinque referendum, di cui quattro su temi legati al lavoro, promossi dalla CGIL e altri soggetti, e uno sulla cittadinanza. Per la validità di ciascun referendum è necessario raggiungere un quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto. Di seguito, un’analisi dettagliata dei quesiti referendari sul lavoro.
referendum
Referendum su voucher e appalti, si vota il 28 maggio
Voucher e appalti saranno al centro del referendum che si terrà il prossimo 28 maggio 2017. A comunicare la data ufficiale delle consultazioni referendarie, un comunicato di Palazzo Chigi che rende noto che il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari proposti dalla Cgil relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”.
Riguardo la riforma dei voucher sembra certo che il Parlamento stia vagliando un accordo per limitarne l’uso solo alle famiglie, imprese senza dipendenti e studi professionali e con un tetto massimo annuale e per tentare di evitare il referendum, ma ènecessario che l’accordo diventi decreto o legge.Â
Referendum Cgil, raccolte 3,3 milioni di firme
Una Carta che raccolga i diritti universali dei lavoratori. Ci ha pensato la CGIL e ha indetto una raccolta firme finalizzata alla realizzazione di un referendum. Oggi le firme raccolte dal principale sindacato italiano hanno superano quota 3 milioni.Â
Imprese e banche col fiato sospeso nel giorno del referendum in Scozia
La Scozia si accinge proprio nella giornata di oggi, 18 settembre 2014, ad esprimersi sul referendum che dovrà decretare l’indipendenza della contea della Gran Bretagna o il mantenimento della situazione di partenza, confermando un’unione che dura ormai da secoli e che ormai non èsolo di tipo politico. Anche l’economia scozzese, infatti, appare profondamente segnata e radicata nel sistema che vuole la dipendenza da Londra e non si tratta certo di un sistema facile da cambiare.Â