Spese rilevanti per il redditometro

Il redditometro èil nuovo strumento introdotto dall’amministrazione finanziaria al fine di combattere l’evasione fiscale e che si basa sostanzialmente sulla congruenza tra i guadagni realizzati e le spese sostenute da ciascun contribuente.

La procedura prevede l’inserimento dei dati relativi a ciascun contribuente e la determinazione mediante un apposito software della classe di appartenenza di ciascun soggetto. In caso di incongruenza tra la classe di appartenenza e il reddito dichiarato scatteranno i dovuti controlli e al contribuente stesso sarà  data la possibilità  in sede di contraddittorio di provare un reddito superiore per giustificare le spese in eccedenza.

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Come funziona il redditometro

Il redditometro prenderà  il via a marzo 2011, ma come funziona questo nuovo strumento volto a combattere l’evasione fiscale?

Per prima cosa ciascun contribuente verrà  collocato in una delle trenta classi disponibili sulla base dell’ammontare del proprio reddito e di altri fattori determinanti. Ad assegnare il contribuente ad una delle classi previste sarà  uno specifico software capace di intrecciare dati soggettivi, dati territoriali e la capacità  contributiva del soggetto, per poi confrontarli con un campione di riferimento. Lo stesso software, inoltre, calcolerà  anche dei coefficienti che valorizzano in maniera analitica la posizione del contribuente.

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Redditometro pronto a marzo 2011

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso del suo intervento a margine del convegno di studi sull’integrazione con l’anagrafe tributaria delle banche dati in materia economico finanziaria, ha affermato che il redditometro di seconda generazione sarà  operativo da marzo 2011, confermando l’assenza di ritardi sulla tabella di marcia.

Il nuovo strumento, dunque, sarà  operativo per le dichiarazioni relative all’anno 2009. Al momento, come ha spiegato Befera, si stanno definendo le modalità  di apprezzamento della relazione tra il reddito e le voci indicative di capacità  di spesa sulla base di analisi compiute su campioni significativi di contribuenti differenziati sia per stile di vita che per area territoriale.

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