Nel PIL europeo anche droga e prostituzione ma non in Francia

Una delle ultime norme emanate dall’Unione Europea impone ai paesi membri di inserire nel calcolo del Pil, cioèdel prodotto interno lordo, anche i proventi di attività  illecite come la droga e la prostituzione. Ma le nuove norme dell’ Eurostat a cui tutti i paesi europei si sono adeguati, tra cui anche l’ Italia, non convincono la Francia. 

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L’Italia richiede la lista Falciani

Il nome di HervèFalciani, tecnico informatico svizzero, era sconosciuto fino a qualche settimana fa, ma oggi èal centro di un caso internazionale che mischia burrasche diplomatiche e indagini finanziarie ad altissimo livello.

Non èchiaro come sia iniziata la vicenda: Falciani lavorಠper mesi al sistema di sicurezza informatica della banca ginevrina HSBC, e, al termine, si recಠin Francia. Il guaio èche nel suo computer portatile sono contenuti nomi e dati di ben 127.000 conti correnti, moltissimi dei quali intestati a cittadini stranieri (convinti invano dell’impenetrabilità  dei segreti delle banche svizzere).

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Controlli fisco casa in Costa Azzurra

L’Amministrazione Finanziaria ha ricevuto nei mesi scorsi un vasto pacchetto di informazioni dai colleghi di Francia e Inghilterra: si tratta dei nomi dei cittadini italiani che possiedono un’abitazione nei loro territori.

Per quanto riguarda la Francia, il discorso riguarda principalmente la Costa Azzurra e la Provenza, mentre per l’Inghilterra èinteressata soprattutto l’area di Londra.

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I turisti cinesi non comprano in Italia

Quando, alcuni anni fa, il governo di Pechino acconsentଠche i propri abitanti potessero viaggiare per motivi turistici verso l’Occidente (cosa un tempo proibita), gli imprenditori di mezzo mondo si fregarono le mani pensando ai vantaggiosissimi affari che si sarebbero potuti stipulare con un mercato di potenziali 1,3 miliardi di turisti.

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Unione euromediterranea: trattative con Francia e Spagna

Nel 1995 il cosiddetto “protocollo di Barcellona” fissಠla data del 2010 come termine per istituire un’enorme area di libero scambio che coinvolgesse l’Unione Europea da un lato e il bacino mediterraneo dall’altro, con prospettive di sviluppo ulteriore nell’area sub-sahariana e nella penisola arabica.

Non èsuccesso niente di tutto questo: non solo il traguardo non èstato raggiunto, ma addirittura quel progetto èrimasto lettera morta, poichè non èstato dato corso ad alcun genere di percorso di avvicinamento.

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