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Comunicazioni anagrafe tributaria

L'Agenzia delle Entrate spiega la cedolare secca su Youtube

Tra la serie di norme approvate nel corso degli emendamenti decreto del fare per imprese sono state definite oltre ad una serie di misure a favore dell’imprenditoria, anche una serie di regolamenti per stroncare il fenomeno dell’evasione fiscale.

La novità , dopo quella del redditometro 2013, èrappresentata dallo spesometro. L’Agenzia delle Entrate si èpreoccupata di chiarire una serie di passaggi e di comunicazioni che dovranno necessariamente essere fatte nei termini previsti all’Anagrafe Tributaria. Il termine ultime per presentare all’ente tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva à¨Â previsto per il 10 aprile 2014. Tutto il sistema verrà  attuato a partire dal prossimo novembre e proprio in occasione della deadline di aprile 2014 opererà  a pieno regime.

L’Agenzia delle entrate ha emanato un preciso provvedimento direttoriale in agosto e si èpreoccupata di indicare una serie di elementi che saranno oggetto della comunicazione da effettuare all’Anagrafe Tributaria. In particolare vengono stabiliti tutti i documenti che saranno oggetto della comunicazione.

Nel dettaglio dovranno essere comunicate tutte le operazioni a fini Iva come

  1. le cessioni di beni e tutte le prestazioni di servizi rese e ricevute per i quali la legge stabilisce l’obbligo di emissione della fattura
  2. le cessioni di beni e tutte le prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali la legge non stabilisce l’obbligo di emissione della fattura; l’unica differenza èrappresentata dall’importo dell’operazione, infatti tali operazioni dovranno essere obbligatoriamente comunicate nel caso in cui l’importo superi o eguagli il valore unitario di tremilaseicento euro, ovviamente al loro dell’imposta
  3. tutte le operazioni in contanti che sono connesse al settore turismo, che sono state effettuate dai soggetti di cui agli articoli 22 e 74-ter del Decreto Presidenza della Repubblica n. 633 del 1972; ovvero dovranno essere comunicate tutte le operazioni svolte nei confronti delle persone fisiche di cittadinanza non italiana oppure la cui cittadinanza non rientri tra quelle dell’area economica europeo