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Pensioni e povertà , le dichiarazioni di Renzi e Boeri

Sul tema delle pensioni il dibattito e sempre aperto e la polemica anche. In questi giorni si sente l’eco delle dichiarazioni di Renzi e Boeri, il presidente dell’INPS che a differenza del suo predecessore ha saputo essere molto pi๠presente e molto pi๠convincente nei discorsi pubblici. 

La dichiarazione del Premier riguarda le pensioni di reversibilità  e con un po’ di apprensione èstata riportata da tutte le associazioni di categoria. Si tratta di parole dette in occasione di un’intervista a Rtl 102.5:

“E’ la classica notizia che si autoalimenta. Smentisco totalmente. Ho  già  scritto a tutti quelli che mi stanno scrivendo chiedendomi:  ‘ragazzi, tranquilli non c’. Il vero tema delle pensioni èla minima, non certo la reversibilità .

E a chi gli chiede se il Governo interverrà  risponde: “No, perchè quando lo dico poi lo faccio. Per il momento non siamo nelle condizioni di farlo. E’ una priorità  ma purtroppo i soldi non li stampiamo. Nel 2016 – ha concluso il premier – vogliamo diminuire il rapporto debito-PIL come scelta di serietà  verso i nostri figli e non vogliamo continuare a spendere i soldi che non ci sono. Abbiamo ridotto il carico sul lavoro e ridotto le tasse come priorità , speriamo che si riesca a rimettere in moto l’economia reale e ripartire”.

Boeri, invece, parla della povertà  e degli strumenti per contrastarla a margine della presentazione del rapporto ActionAid a Roma:

In Italia “abbiamo bisogno di uno strumento universale di contrasto alla povertà , siamo l’unico paese europeo a non averlo dopo che la Grecia ha lanciato una sperimentazione. àˆ fondamentale darsi strumenti universali che siano vigenti su tutto il territorio nazionale e che siano basati su strumenti per individuare davvero le persone in stato di bisogno. C’èbisogno di utilizzare l’Isee che permette, anche in un Paese con alta evasione fiscale come il nostro, di poter identificare le persone che sono veramente in stato di bisogno. Quello strumento va utilizzato e vanno razionalizzate tutte le prestazioni sociali”, aggiunge.