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Divieto pagamento pensioni in contanti da marzo 2012

L’Inps in questi giorni sta inviando circa 450.000 lettere ad altrettanti pensionati beneficiari di una pensione superiore a 1.000 euro e che a partire dal prossimo mese di marzo non potranno pi๠riscuoterla in contanti ma dovranno necessariamente aprire un conto corrente, un libretto di risparmio o una carta ricaricabile su cui verrà  accreditata mensilmente la somma spettante.

RIFORMA PENSIONI MANOVRA MONTI

L’imposizione di disporre l’accredito su conto corrente o libretto di risparmio èil risultato dell’adeguamento dell’istituto di previdenza sociale alle disposizioni contenute nella legge n.214 del 22 dicembre 2011 e che, al fine di garantire la tracciabilità  dei pagamenti, ha disposto il divieto di pagamento in contanti di somme di importo superiore ai 1.000 euro.

I pensionati interessati dal provvedimento, dunque, dovranno comunicare al pi๠presto all’Inps la loro scelta tra le varie possibili alternative, provvedendo al contempo a fornire le coordinate bancarie o altro tipo di dati necessari a disporre l’accredito della pensione.

LIMITE PAGAMENTO IN CONTANTI MANOVRA MONTI

Tale comunicazione potrà  essere effettuata recandosi personalmente presso l’ufficio Inps territorialmente competente, direttamente online utilizzando il Pin personale oppure mediante apposita comunicazione effettuata presso l’ufficio postale qualora lo strumento scelto per l’accredito sia fornito da Poste Italiane.

Le proposte che Poste Italiane ha rivolto ai pensionati sono tre. La prima èil conto Bancoposta Pi๠che sarà  gratuito per i pensionati Inps e Inpdap che hanno almeno 65 anni di età  e che apriranno il conto entro il 31 marzo 2012 e lo lasceranno attivo fino al 31 dicembre 2012. La seconda alternativa èil classico libretto di risparmio postale mentre la terza èla cosiddetta InpsCard, che permetterà  di prelevare la pensione presso tutti gli sportelli automatici Postamat senza alcun costo.