Home » Caccia ai falsi invalidi nella manovra 2010

Caccia ai falsi invalidi nella manovra 2010

Il fenomeno dei falsi titolari di pensione di invalidità  non ècerto recente e l’emanazione di misure per contrastare il fenomeno èavvenuta pi๠volte negli anni. Le nuove regole in materia contenute nella manovra economica appena varata, dunque, s’inseriscono in un solco già  consolidato.

Innanzitutto, viene previsto un controllo a tappeto nei confronti dei titolari di tali rendite: oltre, cioà¨, alle ordinarie attività  di accertamento, se ne eseguiranno di straordinarie. L’obiettivo èquello di incrementare di duecentomila unità  le visite di controllo compiute ogni anno; ècomunque da verificare se il carente organico dell’INPS si dimostrerà  in grado di soddisfare il traguardo.


Ma cosa succederà  al falso invalido pizzicato dai verificatori? Non solo sarà  tenuto a restituire il maltolto con gli interessi ma subirà  anche il rischio di pesanti sanzioni penali, largamente rafforzate.

Quanto agli invalidi veri, la procedura èstata modificata sotto vari punti di vista. Una volta presentata l’istanza, la ASL avrà  novanta giorni di tempo per disporre la visita e comunicarne l’esito all’INPS, che provvederà  eventualmente ad erogare la pensione. In caso di presentazione dell’istanza ma di mancata comunicazione dalla ASL, nei sessanta giorni seguenti sarà  lo stesso INPS a provvedere ad una nuova visita. Termini molto pi๠brevi, tuttavia, saranno previsti per i malati di cancro.

La valutazione del paziente deve essere eseguita da una commissione collegiale e dovrà  essere redatto un verbale dettagliato sulla patologia sofferta.


L’aspetto forse pi๠importante, comunque, riguarda, l’irrigidimento dei requisiti richiesti per il tanto sospirato assegno: per ottenerlo, infatti, non dovrà  essere pi๠diagnosticata una percentuale di invalidità  pari al 74% (come secondo le norme oggi vigenti) bensଠdell’85%. Ancora da chiarire se saranno toccate le pensioni già  riconosciute a chi soddisfaceva il requisito del 74%.