Nel corso della prossima conferenza Stato-Regioni, che probabilmente si terrà il 24 gennaio prossimo, dovrebbe arrivare l'ok...

Il provvedimento, sempre se approvato nella sua attuale formulazione, andrà ad eliminare i tirocini gratuiti prevedendo un’indennità di partecipazione che non potrà essere inferiore ai 400 euro mensili, pena l’applicazione di una sanzione consistente in una multa da mille a seimila euro.
Novità sono previste anche sul fronte della durata, in quanto i tirocini di formativi di orientamento potranno essere avviati non oltre i dodici mesi dal conseguimento del titolo di studio e non potranno durare oltre i sei mesi. La durata massima sale a dodici mesi per i tirocini di inserimento o di reinserimento nel mondo del lavoro e per quelli in favore di soggetti svantaggiati. Per i disabili, invece, la durata massima dei tirocini è di 24 mesi.
Il numero massimo di stagisti sarà definito in proporzione alle dimensioni del soggetto ospitante, in linea di massima si prevede che le imprese con più di cinque dipendenti a tempo indeterminato possano avere un solo tirocinante, mentre quelle tra sei e diciannove dipendenti potranno avere anche due tirocinanti contemporaneamente. Per le imprese più grandi, invece, il numero degli stagisti non può superare il 10% dei dipendenti a tempo indeterminato.
Le linee guida non si applicano ai tirocini curriculari promossi dalle università e dalle scuole, ai periodi di pratica professionale e ai tirocini transnazionali, inoltre rappresentano dei semplici standard minimi di riferimento, pertanto non sono vincolanti per le imprese fino a quando non saranno recepiti dalle singole Regioni.