Si registrano, poi, incrementi contrattuali più elevati a novembre su base annuaper quanto riguarda servizi di smaltimento rifiuti..

Si registrano, poi, incrementi contrattuali più elevati a novembre su base annuaper quanto riguarda servizi di smaltimento rifiuti, acqua e metalmeccanica, intorno al 4,2%, commercio e alimentari bevande e tabacco 4%, ministeri 3,8%.
Gli aumenti più contenuti riguardano: attività dei vigili del fuoco (0,6%), trasporti, servizi postali e attività connesse (1,5%) e agricoltura (1,6%).
Novembre non ha fatto registare nessun contratto scaduto; mentre si può notare che è stato siglato quello relativo ai dipendenti delle industrie della carta e carto-tecnica.
Questo evidenzia che in questo momento in Italia sono in vigore 58 accordi che regolano il trattamento economico di circa 11,6 milioni di dipendenti; pari all’87,2% in termini di monte retributivo.
Ancora in attesa di rinnovo, invece, ben 20 contratti che corrispondono al 12,8 per cento del monte retributivo totale e che coinvolgono circa 1,4 milioni di dipendenti.
La quota di contratti nazionali vigenti attualmente in Italia, risulta elevata in tutti i settori: solo nel mese di novembre la copertura è totale per l’agricoltura, mentre è rispettivamente pari al 98%, all’80,6% e all’80,4% per l’industria, i servizi privati e la pubblica amministrazione.
Un dato poco confortante, rapportandolo agli anni precedenti, è l’attesa da parte dei lavoratori con il contratto scaduto.
Questa è in media di 20,9 mesi, sia rispetto all’ottobre 2009 che faceva registare 19,2 mesi, e sia rispetto a un anno prima (11,4 mesi).