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Mini prestito disoccupati 62 anni

saccomanni

La legge di stabilità  2014 èin dirittura d’arrivo e si susseguono le indiscrezioni sui contenuti del testo. Pare che nella finanziaria 2014 saranno inserite anche una serie di misure per riformare il sistema pensionistico, ovvero le tante annunciate modifiche della riforma Fornero delle pensioni.

Si parla già  di un accesso alla pensione anticipato di 2 o 3 anni per tutti i lavoratori a cui mancano pochi anni di contribuzione per raggiungere i termini previsti. Ulteriori misure riguarderanno gli esodati e tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro. Dal ministero dell’Economia giungono anche notizie di un provvedimento che interesserà  lo sblocco delle rivalutazioni degli assegni Inps e che raggiungeranno sei volte il minimo. Verrà  inoltre introdotto lo stop al cumulo della pensione e del reddito da lavoro per tutti coloro che hanno un contratto con la pubblica amministrazione. Tale norme verrà  applicata nel caso in cui venga sforato il tetto fissato per gli stipendi pubblici.

Sono queste tutte le novità  pi๠importanti che riguardano la riforma pensioni che sarà  contenuta nella prossima legge di stabilità , la Finanziaria 2014.

Ovviamente ciಠche interesserà  maggiormente i cittadini saranno i nuovi requisiti per accedere alla pensione anticipata. Pare che l’anticipo potrà  essere di  2 o 3 anni e sarà  limitato solo ad alcune categorie di soggetti:

  • soggetti privi di impiego
  • soggetti che non fruiscono di CIG
  • soggetti che non fruiscono della mobilità 

Pare che le misure avranno valore per tutte le persone che hanno almeno 62 anni di età  e 35 di contributi.

L’accesso anticipato alla pensione avrà  un costo, infatti la misura allo studio del Governo prevederà  una serie di micro prestiti che il disoccupato che accede alla pensione in anticipo dovrà  restituire una volta raggiunti i requisiti pensionistici previsti nella riforma Fornero.

Le modifiche alla riforma pensioni che saranno contenute all’interno della legge di stabilità  2014 prevederanno anche lo sblocco all’indicizzazione delle pensioni dal 1 gennaio 2014. La rivalutazione sarà  rivolta esclusivamente alle pensioni fino a sei volte il minimo.