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Pensione INPS: 200.000 italiani dovranno restituire la 14esima

Pensione INPS: 200.000 italiani dovranno restituire la 14esima

200.000 pensionati italiani rischiano oggi di dover restituire la 14esima mensilità  del 2009.

RIFORMA DEL WELFARE DEL GOVERNO MONTI

Quella particolare mensilità  del 2009, avrebbero spiegato in questi giorni vertici dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, fu pensata quale una sorta di bonus, elaborato sulla base della legge 127/2007, da erogare a favore di quei pensionati, di età  superiore ai 64 anni, in grado di dichiarare un reddito annuale inferiore agli 8.649,84.

CONTI CORRENTI SENZA SPESE PER PENSIONATI

Molte delle dichiarazioni dei redditi sulla base delle quali vennero individuati i contribuenti pensionati meritevoli dell’assegnazione della su indicata agevolazione economica furono perಠautocertificazioni che, nella maggior parte dei casi, vennero compilate decisamente male.

LAVORATORI PRECOCI ED ESODATI RIFORMA DELLE PENSIONI

Degli errori, peraltro nella quasi totalità  dei casi grossolani, commessi dai contribuenti pensionati in quella particolare e specifica occasione, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che evidentemente non avrebbe controllato che tutte le pratiche per l’assegnazione della 14esima mensilità  della pensione 2009 venissero espletate nel migliore dei modi, si sarebbe accorto solamente negli scorsi mesi.

Inutile dire che l’INPS abbia richiesto, immediatamente, la restituzione di quell’agevolazione ingiustamente assegnata e, altrettanto inutile, ribadire come le parti sociali, cosଠcome taluni partiti politici, si siano subito schierati a favore dei pensionati coinvolti in questa tragica vicenda che, dovendo restituire quanto indebitamente goduto nel 2009, potrebbe trovarsi a vivere, in taluni particolari casi, con una pensione decurtata di ben 400 euro al mese.