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Aperture Partite Iva in calo rispetto a gennaio 2012

Calano notevolmente a febbraio 2012 le aperture di nuove partite Iva rispetto al precedente mese di gennaio. A rivelarlo sono i dati dell’Osservatorio sulle partite Iva del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, che registrano l’apertura di 55.434 nuove partite Iva nel mese di febbraio 2012, numero sostanzialmente simile a quello del corrispondente mese del 2011 (-0,64%), ma notevolmente in flessione rispetto al dato del gennaio 2012, con un decremento pari al 36,7%. Secondo lo stesso Osservatorio sulle partite Iva, comunque, quest’ultimo dato va considerato scarsamente significativo “vista la fisiologica concentrazione di nuove aperture nel mese di gennaio”.

â–º PARTITE IVA E PRECARIATO

Passando alla distribuzione per natura giuridica, si evidenzia come il 76,8% delle nuove partite Iva sia stato aperto da persone fisiche, con una decisa preponderanze di queste rispetto alle altre forme giuridiche, tra cui le società  di capitali si attestano al 14,8%. Rispetto al febbraio 2011 l’apertura di nuove partite Iva da parte di persone fisiche sale del 4,6%, un incremento che permette di pareggiare il dato dello scorso anno bilanciando la flessione registrata per le altre forme societarie.

â–º NOVITA’ LAVORATORI CON PARTITA IVA RIFORMA DEL LAVORO

Per quanto concerne la distribuzione sul territorio nazionale, la maggiore concentrazione delle nuove aperture (43,4%) ècensita al Nord, ove il confronto con il 2011 evidenzia tuttavia una diminuzione particolarmente marcata nel Nord-Est. Stessa tendenza in flessione al Centro, dove le nuove partite Iva aperte sono il 22% del totale nazionale, mentre va in controtendenza il dato del Sud e delle Isole, in aumento e pari al 34,5% del totale nazionale.

â–º CHIUSURA PARTITA IVA INATTIVA SENZA RICEVUTA AL FISCO

La ripartizione in base al settore produttivo fa registrare il primato del commercio (21,9% del totale delle nuove aperture), seguito dalle attività  professionali (18%). Nel complesso il gruppo dei servizi si attesta al 53,4%, in aumento del 4,6% cosଠcome il settore agricolo (+ 2,4%), mentre in flessione sono le nuove aperture in commercio (- 2,6%) ma soprattutto nel settore industriale, dove il calo èpari al 13,6%.

â–º QUANDO CONVIENE APRIRE LA PARTITA IVA

Nella ripartizione per sesso, si registra ancora una preponderanza dei soggetti di sesso maschile (64,5%) anche se, rispetto al febbraio 2011, si segnala un aumento del 7,11% delle partite Iva al femminile. In relazione al dato dell’anno precedente, infine, sono in crescita anche le partite Iva aperte dagli under 35, cui si deve il 52,5% delle nuove aperture.