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Bonus di merito per i docenti, giusto pubblicare i nominativi

Nella maggior parte delle scuole èstata individuata una rosa di docenti cui sarà  assegnato un bonus per la valorizzazione del merito, un bonus che èstato istituito con la legge 107 (art. 1 comma 26). Secondo quanto riportato dal ministero ègiusto pubblicare i nomi. 

I dirigenti possono assegnare in autonomia il bonus ma devono anche fornire una motivazione per la scelta compiuta. Allora per dovere di trasparenza ègiusto spiegare qual èil docente che ha beneficiato di questo bonus e anche per quale motivo. Magari sarà  d’esempio e stimolo per i colleghi. Una Faq ministeriale che in merito alla pubblicazione cosଠriporta:

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“per dare evidenza alle scelte e per promuovere un processo di condivisione risulta determinante, innanzi tutto, pubblicare i criteri stabiliti dal Comitato. Mentre in merito alla pubblicazione dei premi per i singoli docenti, mancando un’indicazione di riferimento specifica per la scuola, èopportuno fare riferimento al D. Lgs. 33/2013 come aggiornato da D. Lgs. 97 del 2016 (in vigore dal 23 giugno 2016) all’art. 20, comma 1 e comma 2, in cui si evidenzia che: “Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti”. “Le pubbliche amministrazioni pubblicano i criteri definiti nei sistemi di misurazione e valutazione della performance per l’assegnazione del trattamento accessorio e i dati relativi alla sua distribuzione, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività  utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi, nonchè i dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità  sia per i dirigenti sia per i dipendenti“. Inoltre risulta quanto mai opportuno che il Dirigente scolastico comunichi le motivazioni delle sue scelte al Comitato di valutazione e a tutta la comunità  professionale, in forma generale e non legate ai singoli docenti, proprio per una continua regolazione e qualificazione del processo.”