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Ddl concorrenza: passata norma “booking”

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori  èstata salvata la lobby degli albergatori e i consumatori sono stati danneggiati dall’approvazione del ddl Concorrenza con la norma booking. Ecco di cosa si tratta. 

Un comunicato dell’Unione Nazionale Consumatori che riportiamo di seguito, spiega come mai nel Ddl Concorrenza si siano persi di vista gli utilizzatori finali – quindi i consumatori – del servizio alberghiero.

hotel in crisi

La norma ‘Booking’ del ddl Concorrenza che vieta il ‘parity rate’, dando agli albergatori la possibilità  di praticare alla clientela finale prezzi minori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online (come ad esempio Booking.com) èpassata nella sua formulazione originaria.

“Salvata la lobby degli albergatori” dichiara Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “La norma va solo apparentemente in favore dei consumatori. In realtà  li danneggia. Al di là  del fatto che non si capisce perchè un albergatore dovrebbe avere convenienza a pubblicizzare su una piattaforma un prezzo pi๠alto di quello effettivamente praticato, il punto èche la concorrenza si ottiene con un numero maggiore di alberghi, la perfetta informazione e la trasparenza dell’offerta. Questo èpossibile solo grazie ai siti comparatori, che hanno permesso al consumatore di poter valutare migliaia di alberghi, scegliendo quello  pi๠conveniente, con il miglior rapporto qualità  prezzo. Questo meccanismo, perà², funziona solo se il prezzo sui siti internet èvero, èquello realmente praticato, non un prezzo gonfiato rispetto a quello che si ottiene chiamando direttamente l’albergo. Ecco perchè la norma èun regalo agli albergatori, riducendo tra di loro la concorrenza” prosegue Dona. “Dopo quanto deciso dall’Antitrust in materia, il problema era già  stato risolto. Inoltre pacta sunt servanda. Il mercato, per funzionare, ha bisogno di semplici regole. E tra queste non rientra il fatto di dichiarare quei patti liberamente sottoscritti dagli albergatori come non pi๠validi” conclude Dona.