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Redditometro 2013, fasi di verifica e accertamento fiscale

L'Agenzia delle Entrate spiega la cedolare secca su Youtube

Il redditometro 2013 èoperativo dalla giornata di ieri ed incorpora nei suoi sistemi tutte le nuove norme a contrasto dell’evasione fiscale. Molto èstato fatto in questi mesi dall’Agenzia delle Entrate per mettere a punto l’intero meccanismo, che ha appena superato la fase beta ed èadesso pronto a verificare i redditi dei contribuenti confrontando entrate e uscite sulla base delle voci di spesa redditometro.

Da quanto si apprende da parte delle indiscrezioni trapelate dagli ambienti del Fisco i primi ad essere vagliati saranno i redditi del 2009, ovvero tutti quelli che sono stati dichiarati nel corso dell’anno 2010, ma riferiti al precedente anno fiscale. Il sistema del redditometro avrà  il compito di ricostruire per ogni contribuente italiano tutte le spese che ha effettuato. Le spese considerate saranno quelle rilevanti e sopratutto che sono visibili dall’Agenzia delle Entrate, che ha accesso a ben 128 banche dati. Pare infatti che il redditometro, su pressione delle forze politiche sia stato ben calibrato e non sarà  uno strumento di oppressione fiscale. La nota ufficiale infatti afferma che saranno presi in considerazione esclusivamente le anomalie pi๠eclatanti, ossia quelle che vedono uno scarto tra entrate ed uscite di oltre il 20%

Sarà  proprio questa la soglia limite oltre la quale scatterà  l’accertamento da parte dell’Agenzia Fiscale. E’ bene ricordare perಠche prima dell’accertamento ci sarà  l’occasione per il contribuente di dimostrare la provenienza di tali redditi o di come sono state coperte alcune uscite. L’accertamento sarà  preceduto infatti da ben due stadi di verifica fiscale.

Gli ispettori fiscali si concentreranno sulle incongruità  pi๠evidenti ed eclatanti, ossia tutte quelle in cui la differenza  tra il dichiarato e la spesa accertata èpi๠elevata. Successivamente i controllori estenderanno la loro azione ad un maggiore numero di contribuenti. Le stime parlano che a pieno regime, l’Agenzia delle Entrate procederà  ad oltre 35mila controlli ogni anno, ma i contribuenti regolari non avranno molto da temere. La novità  èstata introdotta da una nuova versione del redditometro. La versione 2013 infatti prevede una fase di verifica di doppio contraddittorio tra fisco e contribuente. La svolta èstata necessaria successivamente al flop del recupero di evasione nell’anno 2012, quando il precedente sistema aveva fatto rientrare nelle casse statali solo 30 milioni di euro, a fronte di miliardi di evasione fiscale come pi๠volte denunciato addirittura dalla Corte dei Conti.